Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e poi servi dei latifondisti.
Nel 641 gli Arabi sotto il comando di ῾Amr ibn al-‛Āṣ batterono i Bizantini e conquistarono la fortezzadiBabilonia d’E.; da qui si sviluppò la città di al-Fusṭāṭ, centro del governo e primo nucleo dell’attuale Cairo ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] , per firmare il trattato della resa dell'Egitto.
La nuova capitale, Fustat, fu fondata nel luogo della fortezzadiBabilonia per motivi strategici: Alessandria, centro vitale dell'Egitto ellenistico e romano, era più lontana dal fulcro del mondo ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...]
Nella parte sud del C. sono ancora visibili i ruderi della fortezza romano-bizantina diBabilonia (Qaṣr ash-Shām), che costituì il primo nucleo del Cairo.
Del primitivo insediamento arabo di al-Fusṭāṭ (oggi Miṣr al-qadīma, Cairo Vecchio), vittima ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] . Diodoro narra che lo spartano Tibrone, dopo aver ucciso a tradimento Arpalo, uno dei compagni di Alessandro, custode del tesoro diBabilonia, ed essersi impadronito del denaro, delle navi e dei mercenari che costui aveva raccolto, si diresse ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] (later) e la tecnica costruttiva a corsi alternati di pietre e mattoni legati da gettate di calcestruzzo, come nella fortezza dioclezianea diBabilonia, nel Cairo Vecchio, oltre alla ricerca di pietre di pregio, che dette luogo a un'intensa attività ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] che sembra avere avuto per le fortezze danubiane la stessa importanza (punto di smistamento e rifornimento, nonché sede da larghi filari di pietre legate da intonaco". Le mura diBabilonia erano invece già in rovina all'arrivo di Alessandro e antiche ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] dinastia caldea realizza la crescita imponente diBabilonia, ma anche la rivitalizzazione di centri provinciali (Borsippa, Sippar, difortezzedi confine lungo l'Eufrate. In Palestina le fortificazioni sono spesso ricostruite sulle rovine di quelle ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] Hippo Regius-Annaba, Cartagine-Tunisi, Euesperides-Berenice- Bengasi, Babilonia d'Egitto-Fustat, in Mespotamia e nell'area iranica poiché si tratta di una città reale che, sebbene costruita in mattoni crudi, era una vera e propria fortezza. C'è ...
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