CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] scudi. Anch'egli ebbe molta cura del patrimonio, dedicandosi soprattutto ad importanti acquisti fondiari. Ma proprio con lui la fortunaavita cominciò a sgretolarsi a causa delle multe ingenti che dovette pagare nelle numerose occasioni in cui il suo ...
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MUSORGSKIJ, Modest Petrovič
Alfredo Casella
Compositore, nato il 9 marzo 1839 a Karevo (Pskov), morto a Pietroburgo il 16 marzo 1881. La famiglia era di vecchia nobiltà, e possedeva vastissime terre [...] di sé e lo impratichiva nelle forme musicali. Il padre di M. moriva nel 1853 e da quel giorno la vasta fortunaavita cominciava a subire numerosi crolli, sino a giungere - nel volgere di pochi anni - a totale rovina. M. impoverito, dovette trarre dal ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Puglia, né è ignoto alla Corsica. Per es., sic. l'aviti vistu a me frati?, còrso aghju visti a bàbitu. Nel dialetto meßa "confine", cfr. medius), t′ per tj (sret′a, lett. sreća "fortuna"), n in fine di parola per -m, ecc. Si tratta però di un parlare ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] , Schwyz e Zug) ed Enrico di Sacco acquista, oltre l'avita Mesolcina, anche Blenio (1220). Ciò peraltro non gli impedì di , quando maturano i fattori ideali e materiali della nuova fortuna adriatica del porto triestino come scalo dell'Europa centrale. ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] dei due precedenti, ma fu assai meno usato e deve la sua fortuna all'uso che ne fecero gli scrittori dell'età ellenistica, e piuttosto che si sentivano più di altri attaccati alla religione avita. Questa era sì primitiva e rozza in confronto delle ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] presiedette il criterio di raccogliere i tesori dell'avita letteratura.
Nemmeno si può chiamare un'antologia letteraria di lä si diffuse per tutto l'Impero bizantino, con una fortuna che sta in ragione inversa del suo valore, e subendo leggiere ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] d'accorrere a Roma al fianco di Cola. Sennonché frattanto la fortuna, o forse la saggezza, del tribuno si offuscava: il 17 viaggio a Roma recò infatti una ripresa dei rapporti con l'avita patria Firenze, e con quel ceto letterario. C'erano i giovani ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] offerta che della ricezione nei diversificati spazi di fortuna; dalle proposte monologanti all'uso effettato di Peragallo (O' Zappatore, King Lacreme Lear Napulitane, Sudd, fino a Avita murì); a Firenze opera Pier'Alli col gruppo Ouroboros; a Bologna ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] il V., rifortificatosi, come s'è detto, nella religione avita e non mai come allora vivente fra cocolle monacali e uomo. Cessarono "gli stimoli di più lamentarsi della sua avversa fortuna e di più inveire contro la corrotta moda delle lettere" giacché ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] cavalieri, eran venuti anche loro in Italia a cercarvi fortuna, e precisamente Roberto il Guiscardo, e Ruggiero, dovevan re di Sicilia, col quale nome egli comprendeva non solo l'avita isola e il ducato di Puglia, tre anni prima ereditato dal ...
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