CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] corte di Milano per opera di un mio fedele amico astiggiano interno a qualche principal consigliere di in Rivista int. Di filos. del diritto, XXXV(1958), p. 691;Id., Sulla fortuna del Bodin in Italia…,in Studi in on. di A. Segni, II, Milano 1967, ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] ’opera di Boccaccio a favorire la maturazione del suo pensiero critico. Un incontro fortunato e fecondo, sebbene, come giustamente ha scritto il suo indocile eppur fedele allievo Cesare De Michelis: «Può stupire che uno studioso così orgogliosamente ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] Federici, L. Schiaparelli), del suo maestro torinese, Fedele. Anche se questa scuola si stava allora aprendo a detto - avrebbe invece dato vita a un libro a sé stante, il più fortunato dei suoi libri.
A una cosa almeno era valso, secondo lui, il " ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] una contigua sepoltura. Anche in questa sede il nobile, fedele a quell’abito di albagia e supponenza tipico della sua del Parini, nel frattempo, nonostante i riconoscimenti e la fortuna arrisa alla sua ultima poesia, non parvero migliorare granché. ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] ad Anton Giacomo Corso). Padre di una femmina, che il marito, Fortunato Martinengo, lodò in una lettera al suocero, e di un Marcello, specialmente da parte delle poco istruite donne. Fedele alle posizioni teoriche espresse nel Discorso sulla lingua ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] più".
L'opera del C., tacitata e oppressa dall'invadenza vittoriosa del melodramma verista, ebbe fortune alterne (solo Toscanini ne fu apostolo fedele) prima di ottenere una retta qualificazione critica: quasi che la natura schiva e umbratile dell ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] Guiron del giovane G., che si rivelò il più fedele interprete in chiave "internazionale" delle novità dell'ancora caccie e pescagioni et giostre" (Welch, 1989).
Il fortunato rinvenimento di un ciclo di affreschi nella Rocchetta della famiglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] e ai quali Berengo si sentiva politicamente vicino, pur restando fedele agli ideali del Partito d’azione.
Più che la e prima età moderna, già al centro della sua opera più fortunata, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento (1965). In sei densi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] con Benedetto Croce (conosciuto nel 1900 grazie a Giustino Fortunato), che si sarebbe incrinato nel 1924, in coincidenza intellettuali del Ventennio delle sue matrici liberali, ma sempre fedele al regime anche se mai perfettamente allineato con le ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] ma fu accolta con soddisfazione alla corte granducale.
Meno fortunato C. II fu nei molteplici tentativi volti a stringere e diplomatici più ristretti.In effetti se C. II fu fedele al modello paterno, la sua iniziativa politica si mosse entro ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...