DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] un ennesimo trasferimento a New York, il 25 marzo 1880 il D. interpretò "un ameno e simpatico Melitone" nella Forzadeldestino di G. Verdi. Agli inizi di novembre vestì nuovamente i panni di Rodolfo nella Sonnambula di V. Bellini, riuscendo molto ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] linguaggio. Rivide e rielaborò alcune sue opere; il Macbeth (1864-65, nuova rappr. Parigi 1865; esito buono), la Forzadeldestino (1868-69, nuova rappr. Milano 1869; esito ottimo). Nel 1870 accettò l'incarico di una nuova opera, commissionatagli dal ...
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Librettista (Murano 1810 - Milano 1876); fu direttore degli spettacoli prima alla Fenice di Venezia e poi (1859) alla Scala di Milano. Dall'Ernani (1844) alla Forzadeldestino (1861), fu librettista prediletto [...] di Verdi; la sua produzione è costituita da una sessantina di libretti, musicati anche da parecchi altri musicisti, tra i quali S. Mercadante ...
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Vichi, Marco. – Scrittore italiano (n. Firenze 1957). Ha esordito nella scrittura con racconti brevi apparsi su numerose riviste italiane, pubblicando il suo primo romanzo, L’inquilino, nel 1999, cui hanno [...] venuto (2004), Morte a Firenze (2009), La forzadeldestino (2011), Fantasmi del passato (2014), Nel più bel sogno (2017), (2015), il suo secondo libro per l’infanzia, Il coraggio del cinghialino (2015), la raccolta di racconti Se mai un giorno ( ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1791 - Madrid 1865). Partecipò alla guerra di indipendenza contro i Francesi; liberale, deputato alle Cortes nel 1822, emigrò l'anno successivo in Inghilterra. Rientrato in patria, [...] in prosa (1831), poi con alcune parti in versi (1835), che consacrò il trionfo del romanticismo sulla scena spagnola (Don Álvaro suggerì poi a Verdi La forzadeldestino); Solaces de un prisionero (1841) su Francesco I di Francia; La morisca de ...
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Soprano (Kostelec nad Labem, Boemia, 1834 - Milano 1902), studiò a Praga e a Trieste, debuttando poi al Regio di Torino (1863) e alla Scala di Milano (1865). Affermatasi clamorosamente nel 1867 con la [...] di G. Verdi, nel corso della sua carriera incarnò il prototipo del soprano verdiano di forza e fu grande interprete di opere quali Un ballo in maschera, La forzadeldestino, Aida (partecipò anche alla prima esecuzione assoluta della Messa di Requiem ...
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Tenore (Roma 1820 - Parigi 1889). Studiò a Roma e a Napoli. Dopo il debutto a Roma nel 1837, cantò al S. Carlo di Napoli (1840-44), dando inizio, a partire dal 1850, a una fortunata carriera internazionale. [...] Fu il primo interprete di don Alvaro in La forzadeldestino di G. Verdi (1862). Abbandonò le scene nel 1882. Dotato di eccezionale estensione vocale, eseguì per primo il do diesis acuto di petto. ...
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Pittore naïf italiano (Terni 1872 - ivi 1938). Calzolaio di professione, a cinquant'anni cominciò a dipingere nelle ore libere, con la maniera ingenua dei "pittori della domenica", vedute di città, fiere, [...] interni, ritratti, ecc., che dopo la sua morte furono raccolti ed esposti con successo (La forzadeldestino, Basilea, Kunstmuseum; Autoritratto come musicante, collezione privata). ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] . Altri momenti significativi della sua carriera sono stati il debutto all'Opéra di Parigi, nel 1975, come Leonora ne La forzadeldestino di Verdi e la partecipazione al festival di Salisburgo nel 1981, nel ruolo di Alice Ford nel Falstaff di Verdi ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] . In poche settimane Callas si trovò dunque a registrare I Puritani, Cavalleria rusticana e Tosca nel 1953, Norma, Pagliacci, La forzadeldestino e Il turco in Italia nel 1954, Madama Butterfly, Aida e Rigoletto nel 1955: la multinazionale, cui non ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...