Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] es., tramite la distanza r di P da C. In questo caso la forza può essere espressa nella forma F=f(r)u, dove per u si intenda forza di gravità, o forzapeso, cioè il c. delle forze che la Terra esercita sui corpi materiali; il vettore del c., la forza ...
Leggi Tutto
centro
cèntro [Der. del lat. centrum, dal gr. kéntron "punta di compasso"] [ALG] Per estensione del signif. proprio relativo a una circonferenza, punto che individua una simmetria di una figura geometrica [...] volumica e dV elemento di volume occupato da dm. Il c. di massa coincide con il baricentro soltanto nel caso che la forzapeso a unità di massa sia costante in tutto il volume occupato dal sistema materiale considerato. ◆ [MCC] C. d'inerzia: dato un ...
Leggi Tutto
baricentro
baricéntro [Comp. di. bari- e centro] [ALG] Per un ente geometrico B immerso in uno spazio di coordinate x, y, z, è, intuitivamente, il punto di coordinate uguali alla media delle coordinate [...] ha ∫v(r-rG)╳ gρdV=0, dove r è la posizione dell'elemento di massa ρdV, essendo dV l'elemento di volume, e g la forzapeso a unità di massa. Nel caso in cui g sia costante entro il volume V occupato dal sistema, la posizione del b. coincide con quella ...
Leggi Tutto
microdurometro
microduròmetro [Comp. di micro- e durometro] [MTR] [FTC] [MCC] Durometro adatto per misurare la durezza dei materiali nelle piccole superfici di campioni di piccole dimensioni o in ristrette [...] anche grande; si tratta di un durometro (←) con un penetratore relativ. piccolo, di diamante, premuto sul campione da una forzapeso di qualche gp; la misura della microdurezza è dedotta dalle dimensioni lineari dell'impronta, che sono dai decimi ai ...
Leggi Tutto
forzafòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] dà i fattori di equivalenza tra questa unità e le altre due unità di uso corrente, cioè la dina nel Sistema CGS e il kilogrammo-forza, o kilogrammo-peso, nel Sistema cosiddetto tecnico o pratico (per fattori più approssimati, v. App. III: VI 715 f). ...
Leggi Tutto
pesopéso [Der. del lat. pe(n)sum "la quantità della lana da filare assegnata per ogni giorno alle schiave domestiche presso gli antichi Romani", da pendere "pesare (con rifer. al pendere del giogo della [...] e CGS è la dina; persiste ancora, in qualche uso tecnico, il kilogrammo-peso (kgp), che è una delle tre unità fondamentali del cosiddetto sistema di unità pratico, basato sulla detta forza, sul metro e sul secondo, e che è definito come il p. della ...
Leggi Tutto
L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] del tenore di vita, mentre le seconde accentuano il peso positivo di un potenziale umano più numeroso. La necessità lungo si è conservata la convenienza economica di utilizzare la forza-lavoro di una prole numerosa. L’emancipazione femminile, sotto ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] gassoso.
Microgravità
Denominata anche assenza di peso, è la condizione peculiare che si verifica nei veicoli spaziale orbitanti, nella quale la forza di gravità terrestre è equilibrata dalla forza centrifuga. I viventi non possiedono adattamenti ...
Leggi Tutto
Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] Sopra i due cilindri sono avvolte due funi e e e' in versi opposti. Il peso da sollevare, che costituisce la forza resistente R, è appeso alla fune e; la forza equilibrante, P, è applicata all’estremo di e'. Perché si abbia equilibrio, in assenza di ...
Leggi Tutto
Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] : un corpo immerso in un fluido in quiete è soggetto a una forza diretta verso l'alto (spinta di Archimede) dovuta alle pressioni esercitate sul corpo dal fluido, pari al peso del fluido spostato e applicata nel centro di gravità di quest'ultimo ...
Leggi Tutto
peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...