Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] nuovo esecutivo, che alle europee del giugno 2024 si è confermato prima forza politica del Paese.
Il 1° gennaio 2014 la L. è entrata 61). L’arte della L. ha trovato nell’espressività cromatica di J. Pauluks una delle punte più avanzate di ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] i. che si ottengono. Se la risoluzione cromatica che il dispositivo consente non è sufficiente, appaiono suolo, π (fig. 3A). Si riconosce che l’andamento delle linee di forza, b, del campo elettrico generato dalla carica è lo stesso che si avrebbe ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] e conciso, il colore più aspro e tuttavia d'una incredibile forza evocativa. Con Pissarro, D. si fa l'organizzatore delle mostre degli attraverso l'esaltazione del colore; una tessitura cromatica ricchissima e trasparente. La sua influenza sull' ...
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Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] il c. oggi in uso nelle orchestre riesce a coprire una scala cromatica completa. Sue ulteriori varianti sono il c. inglese (una sorta Oriente anteriore, le c. sono simbolo della pienezza di forza e di potere, e perciò attributo di esseri mitologici ...
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Pittore francese (Bordeaux 1875 - Parigi 1947). Condiscepolo di H. Matisse, al quale rimase molto legato, nella scuola d'arte decorativa di Parigi e presso G. Moreau, M. visitò spesso il Louvre, interessato [...] -arts). Dopo il 1909 attenuò la violenza cromatica mantenendo forme semplificate e pennellata larga; dipinse nudi 1938, Parigi, Mus. nat. d'art moderne). Notevoli i suoi disegni per la forza sintetica del segno (Matisse lo definì il nostro Hokusai). ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] dei campi visuali.
Per quanto riguarda il cromatismo, si tengono presenti i rendimenti dei varî e come Griffith cura il particolare fino alla minuzia. Ma in Eizenštejn la forza del ritmo e il senso dell'unità travolgono tutto.
Pudovkin è l'autore ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] stesso grado di luminosità, ciascuno aumenterà in purezza e forza; se la luminosità è differente, il meno luminoso lino (o di noce) e che fa risaltare in pieno il valore cromatico del pigmento, fanno sì che la pittura ad olio sia la pittura artistica ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] elegante e alla decorazione dei muri maggior varietà pittoresca e cromatica, nell'interno lo sforzo di accrescere l'ampiezza, la d'assedio la città il 6 aprile 1453 con tutte le sue forze di terra e di mare. Queste, intente a precludere alla città ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] nel loro mondo, anche se certi loro film degli anni Novanta hanno mostrato una forza di stile indubbia: si pensi a The remains of the day (1993; Quel 'immagine sia come definizione sia come gamma cromatica, di assicurare una maggiore durata nel tempo ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] Deriva esso dalla tavola di S. Trinita la finezza cromatica, ma la rende più sottile mentre anche attenua la di Pisa cercando il distacco dei pieni ma non ne uguaglia la forza del disegno: e si potrebbe perciò supporre dipinto dal maestro in un ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...