VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] che incontravano lungo la loro strada, erano rimossi anche con la forza, come nelle spedizioni dell'865, dell'876, dell'880, dello stile cui si doveva dare il nome di "veneziano". Il cromatismo, la "spezzatura" dei cori (cioè l'antifonia tra una metà ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] Quelle realizzate nella seconda metà dell'Ottocento devono la loro forza ai principi del libero scambio: "non c'era uso in punti particolari di elastomeri, denunciati dalla differenziazione cromatica. La linea curva come sinonimo di fiducia, serenità ...
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BACON, Francis (App. III, i, p. 199)
Pittore inglese, nato a Dublino il 28 ottobre 1909, morto a Madrid il 28 aprile 1992. Le sue opere, tra le più significative espressioni dell'arte del secondo dopoguerra, [...] , paura, sofferenza, ma anche l'intrinseca forza vitale dell'uomo. Distorsione, frammentazione, isolamento dell si sono progressivamente orientate verso una radicalizzazione formale e cromatica e hanno trovato in un formato standard (198×148 ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] movimenti molto decisi, che a volte comportano torsioni quasi forzate delle membra, senza che ciò nuoccia a una loro inventive e compositive e di una più raffinata esecuzione cromatica e disegnativa. Egli si dedicò soprattutto alla decorazione di ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] nacque, poco dopo, un capolavoro assoluto di fantasia e di forza come il pulpito di S. Giulio d'Orta. La e moduli tradizionali romanici assunsero volto inedito perché espressi con puro valore cromatico, sia con la chiesa di S. Gerolamo a Varzi (prov. ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] punti di stazione troppo lontani per consentire di cogliere tutta la forza e la sottigliezza di un'opera che a ragione si annovera a dipingere le tessere allorquando si prevede che l'effetto cromatico delle tessere di pasta vitrea o lapidee non sia ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] il piano del quadro acquista, come entità plastica, la forza di attrarre e integrarsi frammenti della realtà esterna, per esempio spaziale che regola bensì anche la modulazione tonale e cromatica, ma non ne limita l'infinita possibilità di variare ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] la diffusione della cripta a oratorio in area milanese. Senza forzare il ruolo della riforma in relazione a programmi costruttivi che ma limpida intelaiatura lineare e da sottili variazioni cromatiche, quasi una rilettura campionese di formule toscane ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] le superfici a disposizione, come in un avorio. La gamma cromatica è quella livida dello pseudo-Jacopino, ma accordata secondo un' esame della pittura bolognese del secondo Trecento, la forza poetica delle idee professate da Vitale ha rischiato talora ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] condotta pittorica veloce e franca e la ricerca di accordi cromatici pastosi e delicati, che si avverte già nei lavori degli e modellate con ombre diafane, ma non senza la forza plastica di altre opere di questo momento conclusivo del maestro ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...