FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] avevano particolarmente bisogno di forza lavoro aggiuntiva (v. Wolf e Huang, 1980).
Del tutto diversa da La struttura sociale della famiglia, in La famiglia, la sua funzione e il suo destino, a cura di R. N. Anshen, Milano 1955, pp. 209-243).
Pasley ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] monasteri dell'Ordine, mentre gli allievi più promettenti erano destinati ad un collegio centrale (S. Anselmo) con sede un passaggio che alludeva alla Francia elogiò "la forza e la costanza" dell'episcopato, del clero e dei fedeli di fronte ad "una ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] osservazioni ed esperienze, nel cui resoconto traspare tutta la forza di una mentalità razionalista e volontarista, aliena dal di P., sopraggiunta poco dopo, lasciò in sospeso il destinodel sovrano boemo. Il pensiero dominante di P. in quanto ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] . Nel frattempo avevano preso il sopravvento altre forze, in netto contrasto con gli sforzi di avrebbe visto la conclusione. Quando la proroga dell'agosto 1538 suggellò il destinodel concilio di Vicenza, il C. era già gravemente ammalato.
Morì ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] pretese e delle possibili azioni di forza esercitate dal rettore papale del Ducato nei loro riguardi.
Nello stesso sul tappeto rimanevano numerose, complesse e tutte ancora aperte: il destino della Corona d'Aragona e di quella di Sicilia, la libertà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] giuridica, una «forza irresistibile» che congiunge i due processi in un medesimo destino. Se l seguenti.
Il Trattato sulla competenza è pubblicato come parte I, 1° vol., del Commentario del Codice di procedura civile per gli Stati sardi, a cura di P.S ...
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MARIA TERESA d'Asburgo, imperatrice
Heinrich Kretschmayr
Secondogenita e prima tra le figlie dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, nacque il 13 [...] ella divenne erede del trono paterno in forza della legge di successione stabilita nella prammatica sanzione del 19 aprile 1713 . T. parlava delle sue "quattro colonie italiane". Il destino più brillante, ma infine più triste, toccò a Maria Antonietta ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] finisce in qualche squallido ospedale. E cresce la criminalità. E destinati i "rei" a "perir nelle carceri o in case mar tutti tornemo". Possente - si noterà - la forza espressiva del dialetto, slargante, arioso, non casareccia micragna, non ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] un consultore in jure, Antonio Montegnacco, a riproporre con forza al patriziato dominante il tema della proprietà ecclesiastica (163); aprile 1760 è istituita la figura del chirurgo del Lazzaretto nuovo, destinato a curare le milizie in quarantena; ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] parla di "modo di produzione") produce nel suo seno le forzedestinate deterministicamente a negarlo e alla fine a superarlo. Il proletariato industriale è il prodotto del sistema capitalistico, ma anche il fattore che condurrà alla sua distruzione ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...