Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] F. espone la genesi ideale del mondo attraverso alcuni principi fondamentali. Il primo principio è l'io pone sé stesso, col volontà superiore che faccia propria l'esigenza giuridica e le dia forza. Questa volontà è lo stato, la cui autorità si basa ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] Oltre che nelle 854 lettere raccolte in 14 libri, permeate di forza morale e di fervida fede, la grandezza di G. come canto ecclesiastico, per cui predispose un Antiphonarium e dettò le norme fondamentali del canto che da lui non a torto trasse poi il ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] neotestamentarie giunsero a rispecchiare i sentimenti umani con più forza di quanto non si fosse verificato in precedenza, a di nuovi elementi gotici, l'arca è un monumento fondamentale per comprendere il passaggio dello stile di N. dall'uno ...
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Ciampi, Carlo Azeglio. - Banchiere e uomo politico italiano (Livorno 1920 - Roma 2016). Dopo una lunga carriera dirigenziale con incarichi di rilevanza internazionale, è stato governatore della Banca d'Italia [...] governi Prodi e D'Alema, dando un contributo fondamentale al risanamento dei conti pubblici e al raggiungimento è sempre pronunciato a favore di un dialogo costruttivo tra le forze politiche che, pur nella dialettica accesa del confronto, non perda ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] corrispondenza regge tutti i momenti e processi) l'uomo opera utilizzando le forze che a esso sono immanenti: il suo operare, fondato sulla conoscenza della fondamentale unità del cosmo, utilizza le tecniche proprie dell'azione magico-alchimistica. P ...
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Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] , nel quale è già prefigurato il suo tema fondamentale del contrasto fra l'aspirazione al sublime e l simbolo o alla luce di vicende biografiche. Esse, anche nelle parti in cui non sono grandi per forza d'arte, restano alti documenti di umanità. ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] pittore si distingue dai Veneti del suo tempo per una forza disegnativa inconsueta, benché il suo sia un disegno pittorico del Guercino. Tuttavia per la formazione della sua personalità fu fondamentale la conoscenza dell'opera di G. M. Crespi, nella ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1857 - Bonn 1894). Autore nel 1887 della scoperta delle onde elettromagnetiche (poi dette onde hertziane), che ottenne facendo circolare in dipoli metallici lineari (dipoli hertziani) [...] nel 1894) realizzò un ardito tentativo di porre la meccanica in una forma nuova, nella quale il concetto di forza non riveste carattere fondamentale, basata sul principio delle masse nascoste. Secondo H. ogni deviazione del moto di un corpo dal moto ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] Müller nel museo di anatomia, vi compì ricerche fondamentali ispirandosi a principî metodologici meccanicisti e antivitalisti nettamente opposti a quelli del maestro. Misurò la forza sviluppata dai muscoli durante la contrazione, dimostrando che ...
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Ingegnere e matematico (Villiers-en-Brie 1797 - Saint-Ouen, Loir-et-Cher, 1886). Ingegnere nel servizio dei ponti e strade, poi (1848-54) prof. all'istituto agronomico di Versailles; nel 1868 membro dell'Académie [...] interne in un solido prismatico una volta note le caratteristiche del sistema delle forze esterne, anche senza conoscerne la loro effettiva distribuzione. Di fondamentale importanza per la teoria dell'elasticità e per le sue applicazioni è pure ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...