Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] pensiero italiano e la Scuola di Cambridge.
Il problema fondamentale di tutta l’economia moderna è colto perfettamente dal sieno perfettamente opposti allo spirito del commercio.
Lungi dal forzare e prescrivere, le leggi debbono invitare e guidare; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] cristiano, un certo distacco. Per Saraceno lo strumento fondamentale della programmazione è la politica dei redditi. Egli nel processo di integrazione dell’Europa, è riemersa con forza, fino a entrare esplicitamente tra i principi costituzionali con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] , tra economia e morale, in cui il principio fondamentale restava l’affermazione che l’individuo non era mai «Giornale degli economisti» proponeva il corporativismo per «inquadrare le forze vive di una nazione nei fini dello stato», per perseguire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] concerne la produzione e l’offerta di questa specie fondamentale di capitale tecnico, le industrie metallurgiche e meccaniche si delle nazioni [1981], Torino 1984.
P. Sylos Labini, Le forze dello sviluppo e del declino, Roma-Bari 1984.
S. Zamagni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] ’economia ha acquistato la sua legittimità etica, è fondamentalmente costituita dall’operazione compiuta dagli economisti classici (da il concetto di virtù civile è senza dubbio una delle idee forza. Le virtù sono un’eredità, da una parte, della ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] sviluppo di svariati metodi di controllo della forza lavoro per prodotti differenti e differenti zone geografiche , nell'opera di Wallerstein, il concetto di economia-mondo è fondamentale perché su di esso si basa la possibilità di condurre lo studio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] politici. Questo sindacato degli inetti intende di frenare la forza che sostiene ogni attività economica, cioè l’egoismo degli di intensa attività di ricerca di Einaudi sta il fondamentale dibattito con Benedetto Croce sui rapporti fra liberismo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] ’efficienza. Marx mette l’accento sull’altro aspetto fondamentale, ossia che il lavoro è sfruttato in conseguenza conflitto sul valore di scambio e sul valore d’uso della forza-lavoro a rendere insostenibile il prelievo sul plusvalore delle aree di ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] . W. F. Faber du Faur). Altro mutamento fondamentale fu realizzato da Peter Onions sostituendo la tradizionale battitura il primo moderno treno italiano per lamiere, azionato con la forza idrica della Pioverna che veniva imbrigliata in due turbine da ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] teoria di A. Marshall che rappresenta il punto di riferimento fondamentale per questa componente del suo pensiero. In particolare, il valore-lavoro e del plusvalore, ma dipende dai rapporti di forza sociale fra le classi. Ma se ci si colloca sul ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...