DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] suo essere e non formata da parti diverse, ha una forza vitale non contingente alle forme umane cui temporaneamente può essere legata dei libri di Appiano compiuta dal Decembrio.
Fondamentale importanza per la conoscenza biografica del D., dei ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] dell'esperienza berniana, che può essere usufruita come forza liberatrice dai malsani umori della fantasia: "I capricci meno convincente nell'opera del C. è un fondamentale dissesto stilistico tra voci plebee, maldestramente usufruite per ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] eticamente, ricercare le cause profonde del Male ("muta forza di un pandemonismo della campagna e della terra"), del G. è ormai celebrato dalla critica, esce, con la fondamentale prefazione di Contini, La cognizione del dolore, di cui vari tratti ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] si nascondesse lo stesso Guarino. Per dare maggiore forza alle sue tesi e alle sue osservazioni, con una nuovo modo di approccio a un'arte come la retorica ritenuta fondamentale nell'elaborazione e nell'organizzazione del discorso: cioè del mezzo ...
Leggi Tutto
BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] in un complesso lavoro di recupero, revisione e riordinamento dei suoi scritti. Fondamentale fu l’avvio, nel 1957, di Tutte le opere di R. di un Giobbe sopravvissuto a se stesso che ritrova la forza e il gusto di vivere. In tanta varietà di ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] di due commedie di Destouches (L'ostacolo imprevisto e La forza de' natali, tradotte rispettivamente in prosa e in versi moglie di Andrea Tron, che divenne un punto di riferimento fondamentale nei suoi ultimi, tormentati anni.
All'amicizia con la ...
Leggi Tutto
LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] Moncenisio, valse a distogliere solo temporaneamente il L. dai due poli fondamentali del suo lavoro: la pittura, la politica.
La lezione di F sera del 24 giugno 1979, Calvino insiste con forza sull'opposizione stabilita dal L. tra Diabetici ed ...
Leggi Tutto
BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] (l'ottonario rimato che non rende la suggestiva forza dell'ottosillabo assonanzato spagnolo), sia per la scarsa quelle a cui i lettori italiani erano avvezzi".
Scritti: La raccolta fondamentale delle opere del B. è quella curata da E. Bellorini ...
Leggi Tutto
BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] pieno, gioioso senso del vivere, che fu nel B. un fondamentale carattere.
Ma le cose che lo Speroni, il Cornaro o sentimenti, il linguaggio di questi personaggi sono scavati con la dura forza della loro umanità ora dolente, ora cruda e amara; mentre ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Nella esperienza culturale e umana del C. fu senza dubbio fondamentale la "fuga" da Ferrara (dove era ritornato compiuti i però, la sua immagine fu presto offuscata, specie in forza delle fortune del pensiero romantico, dal giudizio (attribuito al ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...