rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] e dall’altro gli operai che vendevano ai primi la loro forza lavoro. L’utilizzazione delle macchine per la produzione su vasta creare una nuova generazione di macchine, appunto le macchine elettriche, che servivano sia per la locomozione sia per la ...
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forzafòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] per amore di chiarezza, le f. che non siano di origine elettrica o magnetica o nucleare. ◆ [STF] [MCC] F. morta f. che passano per i punti di una linea chiusa tracciata in un campo di forza. ◆ [MTR] [MCC] Unità di misura della f.: unità SI di misura ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] magnetico variabile nel tempo (i. da variazione) oppure nella comparsa di un campo elettromotore (con relativa forza elettromotrice e, se è il caso, corrente elettrica indotta) in un conduttore che si muova in un campo magnetico (i. da movimento); l ...
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emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] ogni elettrone sia fornita un'energia supplementare per vincere le forze che lo vincolano a un dato stato fisico nel reticolo un semiconduttore se questa è soggetta a un intenso campo elettrico applicato dall'esterno nel verso entrante in essa, e ciò ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] di un campo elettromotore (campo di p.) e di conseguenti forze elettromotrici (f.e.m. di p.) in una soluzione elettrolitica in seguito al passaggio di corrente elettrica in essa e alle conseguenti reazioni di ossidoriduzione agli elettrodi; in ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] III 510 e. ◆ [EMG] M. elettrostatica: dispositivo meccanico in cui si attua la separazione di cariche elettriche eteronome e in cui si genera quindi una forza elettromotrice che può essere anche molto grande (sino a milioni di volt, ma con minuscole ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] delle due parti, produce nell'altro avvolgimento (indotto) le forze elettromotrici utili. Gli a. si possono distinguere in: ( , a campo rotante Ferraris. Gli a. sincroni (v. macchine elettriche: III 510 e) di cui quelli eteropolari trifasi sono i più ...
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Joule James Prescott
Joule 〈ghùl, la pronuncia più diffusa nel mondo; talora, anche, ghaul〉 James Prescott [STF] (Salford 1818 - Sale 1889) Autodidatta, membro della Royal Society di Londra (1850). ◆ [...] lo sviluppo di calore che s'accompagna a una corrente elettrica: v. corrente elettrica stazionaria: I 787 e. Il fenomeno fu descritto da dell'energia interna viene spesa per vincere le forze intermolecolari, tendenti a ostacolare l'espansione; un ...
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quadripolo
quadripòlo [Comp. di quadri- e polo] [LSF] Ente con quattro poli, nei vari signif. del termine polo; è sinon., ma meno comune (salvo che nel-l'elettrotecnica e nell'elettronica), di quadrupolo. [...] s'indicano, non rigorosamente, come q. anche i doppi bipoli. Se un q. contiene sorgenti di forze elettromotrici (generatori elettrici, poliodi termoelettronici, transistori) si parla di q. attivo, mentre se a costituirlo sono resistori, condensatori ...
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elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] un e. ordinario, le cui alterazioni fanno comparire forze elettromotrici di polarizzazione e sono perciò detti e. e anche in alcune applicazioni (per es. nella prospezione elettrica del sottosuolo, dove è assai usata la sonda (→) Schlumberger ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
elettro-
elèttro- [tratto dal tema di elettrico, elettricità]. – Primo elemento di molte parole composte (elettrocalamita, elettrologia, elettrotreno, ecc.), nelle quali significa «elettrico, dell’elettricità, azionato dalla forza elettrica»,...