fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] è uniforme, anche a una forza di componenti ∂(m∙H)/∂xi, che determina una traslazione. Più complessa è la situazione nel caso di campi non statici, per l’insorgere, a causa del fenomeno dell’induzione elettromagnetica, di campi elettrici variabili ...
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Proprietà fondamentale e caratteristica (insieme con l’inerzia) di tutta la materia consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, direttamente proporzionale [...] a svolgere un ruolo in qualche modo analogo a quello delle forze apparenti nella teoria classica, in quanto è eliminabile (localmente) generale prevede la deflessione di un fascio di onde elettromagnetiche da parte di un corpo massivo, effetto che è ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] forte che produce, a corta distanza (〈 1 F), un legame così intenso (1000 volte l'intensità tipica delle forzeelettromagnetiche). Ciò spiega, da una parte, la preponderanza della materia nucleare nell'Universo e dall'altra l'enorme energia che ...
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NUCLEO atomico (XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419; III, 11, p. 283)
Ugo Facchini
Forze nucleari e strutture nucleari. - In questi anni le nostre conoscenze sulla struttura dei n. a. sono progredite parecchio [...] e anche fra un neutrone e un protone, e che esse sono forze peculiari, differenti dalle altre forze note in fisica, quali le forzeelettromagnetiche e le forze gravitazionali. Le forze nucleari sono attrattive quando la distanza fra i due nucleoni è ...
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HAMILTON, Sir William Rowan
Giovanni Giorgi
Fisico matematico, di famiglia scozzese immigrata in Irlanda, nato il 4 agosto 1806 a Dublino, morto il 2 settembre 1865 a Dunsink. Si affermò dapprima con [...] non derivanti da un potenziale; e questo caso è d'importanza dominante nella fisica moderna perché include le forzeelettromagnetiche sugli elettroni in moto. Si deve, in tale ipotesi, formare la funzione lagrangiana introducendo un termine M che ...
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RUBBIA, Carlo
Marco Rossi
Fisico italiano, nato a Gorizia il 31 marzo 1934. Terminato il liceo a Pisa, dopo un breve periodo di studi d'ingegneria presso il politecnico di Milano, ha frequentato la [...] R. fu così in grado di annunciare l'importante scoperta che confermava definitivamente l'unificazione teorica delle forzeelettromagnetiche e di quelle nucleari deboli, descritta dal cosiddetto standard model. I risultati hanno indicato la massa di ...
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SALAM, Abdus
Pietro Salvini
Fisico pakistano, nato a Jhang il 29 gennaio 1926. Laureatosi al St. John College di Cambridge in fisica matematica (1949), ha ottenuto il Ph.D. in fisica teorica presso [...] elettrodebole, capace di trattare in modo univoco le forzeelettromagnetiche e deboli. Questa teoria prevede l'esistenza di da molti anni, le altre W+, W− e Z0 (mediatori delle forze deboli) di massa pari a circa 100 volte quella del protone. La ...
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MAIANI, Luciano
Marco Rossi
Fisico teorico, nato a Roma il 16 luglio 1941. È stato professore di Fisica prima all'università di Firenze, poi a Roma ove insegna attualmente Fisica teorica presso l'università [...] le chiavi definitive per l'inquadramento della teoria elettrodebole, oltre che per il modello standard che verifica le forzeelettromagnetiche, deboli e nucleari. M. si è occupato recentemente anche di nuovi modelli di supercalcolatori basati sulla ...
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RESISTENZA dei materiali (XXIX, p. 89; App. II, 11, p. 691)
Domenico GENTILONI SILVERJ
Nel continuo sforzo per approfondire lo studio dei materiali (s'intende parlare di materiali da costruzione in senso [...] hanno così metodi che utilizzano: onde luminose; raggi X; raggi gamma; onde materiali, sonore e ultrasonore; forzeelettromagnetiche; forze capillari; isotopi radioattivi.
Nella prima categoria possono includersi, sia l'esame diretto a vista, sia la ...
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FOTOELETTRICITÀ (dal gr ϕῶς, ϕωτός "luce" e elettricità)
Gilberto Bernardini
H. Hertz scoprì fortuitamente nel 1887 che la luce ultravioletta aveva la proprietà di diminuire la tensione necessaria a [...] , discendono così in modo unitario da un'unica equazione, l'equazione dell'atomo perturbato dalle forzeelettromagnetiche della radiazione incidente, dando un esempio mirabile della potente armonia insita nelle nuove teorie atomiche.
Applicazioni ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...