POTENZIALE
Giovanni GIORGI
Roberto MARCOLONGO
Sin dal 1777 G. L. Lagrange, sviluppando la dottrina matematica dei campi di forza newtoniani, ebbe a rilevare che questa trattazione si può semplificare [...] generalmente preferita: dato un campo (che può essere gravitazionale, o elettrico, o magnetico, ecc.) si dice potenziale Per semplicità formale si può anche supporre di aver scelto l'unità di forza in modo da ridurre f = 1 e di adottare come unità di ...
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GEOGRAFIA URBANA
Calogero Muscarà
Definizione. - Con la denominazione di geografia urbana s'intende un vasto campo di studi e ricerche relativi alla città esaminata come entità individuale, complessa [...] riferimento sia alle condizioni della topografia e all'intreccio di forze e fattori che operano nello spazio in senso ''verticale'', sia sistematicamente tutto lo spazio regionale in ambiti gravitazionali (daily urban system). Con riferimento a ...
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UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] (che non è più possibile rendere tutti nulli con un semplice cambiamento del riferimento) rappresentano le forze apparenti inerziali e quelle gravitazionali; i coeficienti gik della metrica [1] i potenziali.
Ma come s'incurva lo spazio-tempo in ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] nei decadimenti β, e gravitazionali, ma non alle interazioni forti, che sono le forze che legano insieme i protoni e i neutroni nel nucleo. Si conoscono sei l. differenti che sono usualmente classificati raggruppandoli in tre coppie:
νe νμ ντ [1]
e− ...
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PADANA, PIANURA
Piero Dagradi
La Pianura P. costituisce la più vasta area piana d'Italia: verso est si prolunga in corrispondenza dei bassi corsi dei fiumi veneti, ed è estensivamente chiamata Pianura [...] dire che i poli distribuiti nel territorio, generando aree gravitazionali piccole, permettono anche alle zone più lontane, ma d'immigrazione da altre regioni, assorbendo essenzialmente le forze di lavoro locali o di aree adiacenti.
La diffusione ...
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GLUONE
Roberto Petronzio
Il termine deriva dall'inglese glue ("colla") e designa quella particella elementare di dimensioni subnucleari che amalgama all'interno dei nucleoni i loro costituenti fondamentali, [...] identificate finora insieme a quelle elettromagnetiche, gravitazionali e deboli.
La teoria che descrive le rispetto a quelle a cui si legano quark e g., la forza dell'interazione risulta indebolita ma ancora abbastanza potente da legare protoni ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] in grado di produrre una stella centrale e un insieme di pianeti. Un tale sistema di corpi, obbedendo alla forzagravitazionale, avrebbe esibito una notevole stabilità.
Su scale spaziali e temporali ancora maggiori, l'egemonia della gravitazione nell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] , tenuti inoltre lontani dai poli dalle cosiddette forze di Eötvös, note anche con lo scherzoso nome tedesco di Pohlflucht (fuga dai poli) e dovute all'azione gravitazionale esercitata dal rigonfiamento equatoriale terrestre. Wegener richiamò ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] che i chimici ritenevano ‒ sul modello della meccanica newtoniana ‒ che l'azione chimica fosse causata da forze analoghe a quelle gravitazionali, definite forze di 'affinità', le quali, alla fine della reazione, si trovavano appunto in uno stato di ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] di simmetria, enti e grandezze fisiche, oggi ben distinguibili, come per es. i vari tipi di forze fondamentali: gravitazionali, nucleari deboli, elettromagnetiche e nucleari forti. La nascita delle diverse particelle, la costituzione dei nuclei degli ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...