Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , e nella quale sia la gravitazione sia le forzenucleari possano essere descritte mediante una trattazione unitaria. Nell’ di un gas monoatomico supponendo di conoscere la forma delle forze fra gli atomi, bisognava fare approssimazioni non del tutto ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] ha i. stabili) a causa della diversa stabilità dei vari nuclidi (➔ nucleo). Un quadro della situazione (determinata dalle forzenucleari) è fornito dalle seguenti regole empiriche: a) la prima regola di Mattauch dice che non esistono isobari stabili ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] alle interazioni forti ha limitato a lungo l'applicazione di tali metodi a causa dell'estrema intensità di queste forzenucleari, e quindi negli anni Sessanta molti sforzi sono stati dedicati al problema di caratterizzare in termini generali le ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] , a causa dell'estrema intensità di queste forzenucleari. Negli anni Sessanta sono stati dedicati molti sforzi se i quark sono legati tra loro da fasci di linee di forza compresse dalle interazioni forti della QCD in corde di spessore finito Δ≤10 ...
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Fisica nucleare
Renato Angelo Ricci
Il nucleo atomico ha dimensioni dell'ordine di 10−14 ÷10−15 m e in esso sono concentrate l'intera carica positiva e quasi tutta la massa dell'atomo. La fisica subatomica [...] eccitati del nucleone e risonanze, detti anche stati isobari, che possono giocare un ruolo importante per le forzenucleari. Per esempio, la fotodisintegrazione del deutone non può essere spiegata se non includendo nell'interazione protone-neutrone ...
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radioattività
Giuditta Parolini
La moderna alchimia
Scoperta alla fine dell’Ottocento dal fisico Henri Becquerel, la radioattività è una trasformazione dei nuclei atomici che permette di passare da [...] , infatti, sono tutti dotati di carica positiva e tendono a respingersi. All’aumentare del loro numero, quando le forzenucleari non riescono più a compensare la repulsione elettrica, il nucleo si suddivide in due frammenti: una particella che può ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] (più brevem., nell'uso comune, centrali n.). ◆ [FNC] Legame n.: quello fra i nucleoni, dovuto alle forzenucleari. ◆ [FME] Medicina n.: settore della medicina, recentemente sviluppatosi fino a diventare oggetto di specializzazione e d'insegnamento ...
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forzafòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] ., il newton a metro (N/m), a metro quadrato (N/m2) e a metro cubo (N/m3). ◆ [MCQ] F. tensoriale: v. forzenucleari: II 692 f. ◆ [STF] [MCC] F. viva: espressione tradizionale, ma ora poco usata, per energia cinetica. ◆ [MCC] F. volumica: f. ripartita ...
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Wigner Eugene Paul
Wigner 〈vìg✄ner〉 Eugene Paul [STF] (Budapest 1902 - Princeton 1995) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Princeton (1938); nel 1963 ebbe il premio Nobel per la fisica per i contributi [...] tra nucleoni, postulata per rendere conto della circostanza che la densità nucleare è all'incirca costante: v. forzenucleari: II 693 f. ◆ [MCQ] Metodo di Brillouin-W.: v. approssimazione in meccanica quantistica, metodi di: I 174 c. ◆ [FSD ...
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bosone intermedio
Guido Altarelli
Il portatore (con spin intero) di un’interazione tra due particelle che danno luogo a un processo di diffusione o si legano tra loro. Per es., due elettroni che collidono, [...] più con lo scambio di un pione (il mesone ipotizzato da Hideki Yukawa negli anni Trenta del Novecento proprio come bosoni intermedi delle forzenucleari). I pioni sono mesoni di spin 0 che esistono in tre stati di carica π+, π0 e π−. Il raggio delle ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...