Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] tubo d’anima intorno al quale sono disposti, a forzamento, tubi di minor lunghezza o manicotti. Realizzazioni del periodo precisioni notevoli e utilizzare testate singole, anche nucleari, oppure contenere submunizioni intelligenti o di saturazione. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1631 il ducato di Urbino e nel 1641 occupa a viva forza il ducato di Castro, ma deve restituirlo dopo tre anni al svolgono i referendum che di fatto bandiscono le centrali nucleari, con future enormi ripercussioni sulla politica energetica – subentra ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] di Hezbollah contro Israele e le incursioni in Libano delle forze israeliane. Suscitano reazione e preoccupazione in A. oltre che in tutta la comunità internazionale gli sviluppi dei programmi nucleari di Iran e Corea del Nord.
2007: in Myanmar ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] approvvigionamenti.
Il settore secondario, che impiega il 18,5% della forza lavoro e contribuisce per il 31,2% alla formazione del di marzo a interessare luoghi strategici quali le centrali nucleari di Chernobyl e Zaporižžja, ad accerchiare Kiev e ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] aderì nel 1992 al trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Negli anni 1990 i contrasti sull’assetto istituzionale e e le elezioni parlamentari hanno visto la disfatta delle forze di opposizione: le gravi irregolarità nel voto hanno ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] fu richiamato in servizio e nominato da Truman capo supremo delle forze armate del Pattoatlantico. Candidato del Partito repubblicano nel luglio 1952, cui si sopperì con lo sviluppo delle armi nucleari strategiche e tattiche. I primi due anni della ...
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START Sigla dell’inglese Strategic Arms Reduction Treaty, indicante i negoziati tra USA e URSS (poi Federazione Russa) per la riduzione delle armi nucleari strategiche con raggio d’azione intercontinentale. [...] di vari accordi: il trattato START I (31 luglio 1991), per la riduzione, entro 7 anni, di forze strategiche al livello di 6000 testate nucleari e 1600 vettori per parte; il Protocollo di Lisbona (firmato il 23 maggio 1992 anche da Ucraina, Russia ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] scelto di superarlo attraverso la massiccia costruzione di centrali nucleari. L’importanza del carbone si è ridotta enormemente a La nuova religione universalistica si distingue per la grande forza espansiva.
117: il Vallo di Adriano definisce le ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] uranio (con il quale alimenta le proprie centrali nucleari) e, soprattutto, sulla ricchezza delle acque, conservatori (16,8%), mentre l'estrema destra si è attestata come terza forza politica del Paese (15,4%) e i Verdi hanno registrato un decremento ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] per il disarmo, sia delle armi convenzionali sia di quelle nucleari; per queste ultime, le trattative di G. hanno condotto alla ai feriti e malati delle forze armate di terra, ai feriti, malati e naufraghi delle forze navali e ad assicurare una ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...