Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] di Stark-Einstein-Bodenstein stabilisce che, nell’assorbimento di luce da parte di una molecola, cioè in un processo fotochimico primario, il numero delle molecole trasformate è uguale a quello dei quanti di luce assorbiti. Quest’ultima legge cessa ...
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In fotochimica, processo demolitivo di alcune sostanze, specialmente organiche, per azione della luce; la f. è generalmente catalizzata da sistemi che possono svolgere un ruolo sul decorso energetico (semiconduttori) [...] o biochimico (enzimi) della reazione.
Di rilevante interesse ecologico è la f. dei fitofarmaci e delle materie plastiche di rifiuto ...
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Clorurazione di composti organici per via fotochimica. Ha il vantaggio di effettuarsi a temperatura piuttosto bassa, ciò che porta a una limitata formazione di prodotti secondari e ad assenza di prodotti [...] di pirolisi.
Industrialmente si utilizza la reazione di f. per preparare il tricloroetano partendo dal dicloroetano, per ottenere tetracloruro di carbonio tramite clorurazione del metano (la clorurazione ...
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Grothus Theodor
Grothus 〈gròtus〉 Theodor [STF] (Lipsia 1785 - Geddutz 1822) Chimico in varie città europee. ◆ [CHF] Legge di G.-Draper: → fotochimica. ...
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Fisico tedesco (Berlino 1863 - Gottinga 1938), professore di chimica fisica all'univ. di Gottinga. Oltre a varie ricerche di elettrochimica e fotochimica è dovuta al C. una legge, che porta il suo nome, [...] sull'effetto triboelettrico secondo la quale, di due corpi strofinati, di norma si carica positivamente quello che ha costante dielettrica più elevata ...
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aneritropsia
Varietà di daltonismo, nella quale manca la percezione cromatica per il rosso, a causa della mancanza nella retina della corrispondente sostanza fotochimica. ...
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In oculistica, varietà di daltonismo, nella quale manca la percezione cromatica per il rosso, a causa della mancanza nella retina della corrispondente sostanza fotochimica. ...
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Chimico (Cambridge 1897 - ivi 1978); prof. di chimica fisica a Cambridge (dal 1937 al 1965). Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della fotochimica (per es., per la rilevanza dei risultati ottenuti, [...] vengono indicate con il suo nome le scissioni fotochimiche subite dai chetoni). Inizialmente si dedicò allo studio della fotolisi di composti carbonilici attraverso radicali liberi. Successivamente studiò il meccanismo di combustione degli ...
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Chimico tedesco (Magdeburgo 1871 - Berlino 1942); prof. di chimica fisica a Lipsia, Hannover e Berlino. Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della termodinamica e della cinetica chimica (equilibrî, [...] , ecc.). Assai nota la legge di B., Stark ed Einstein, una delle leggi fondamentali della fotochimica, secondo la quale l'assorbimento di luce da parte di una molecola, che costituisce il processo fotochimico primario, è un processo monoquantico. ...
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Luminescenza dovuta a una reazione chimica che avviene a temperatura ambiente e senza produzione di calore, ma con emissione di luce; può considerarsi come il processo inverso della reazione fotochimica. [...] Si ha c., per es., nell’ossidazione con acqua ossigenata in soluzione alcalina dell’alcol metilico ed etilico, della glicerina, della mannite; nella reazione dei metalli alcalini con cloro e fluoro; in ...
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fotochimica
fotochìmica s. f. [comp. di foto-1 e chimica]. – Parte della chimica che studia l’azione che radiazioni di diversa lunghezza d’onda esplicano in processi di sintesi, decomposizione, idrolisi, polimerizzazione, ecc. (per es., la...
fotochimico
fotochìmico agg. [comp. di foto-1 e chimico] (pl. m. -ci). – Che riguarda gli effetti chimici della luce: catalisi f., l’accelerazione di una reazione chimica provocata da una radiazione; dissociazione f., reazione di dissociazione...