INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] periodi, se ne possono distinguere due in Occidente, il periodo carolingio e il Rinascimento, e due a Bisanzio, l'età di Fozio (v.) e il cosiddetto rinascimento bizantino (sec. XIII-XV). Il limite tra congettura e interpolazione sta in questo: il ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] des Martyrologes de Bède, de l'Anonyme Lyonnais et de Florus, a cura di J. Dubois-G. Renaud, Paris 1976, p. 66; Fozio, Bibliotheca 115, a cura di R. Henry, II, ivi 1960, p. 86; Libellus synodicus 20, in Bibliothecae Iuris canonici veteris […], opera ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] contro le incursioni degl'infedeli e dei duchi di Spoleto tenta di conservare in vita l'Impero, deve subire il ritorno di Fozio, la condanna (879) dell'ottavo concilio ecumenico e poi (880) dell'aggiunta del Filioque nel Credo e del primato romano. I ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] . Così intesero Teodoro di Mopsuestia (360-428 circa) della cui opera Περὶ τῆς ἐν Περσίδι μαγικῆς si hanno estratti in Fozio (Bibl., cod. 81) e lo scrittore armeno Eznic il quale nella sua opera Annientamento delle sette non conosce della religione ...
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IONE ('ΙΩν, Ion) di Chio
Manara Valgimigli
Figlio di Ortomene, poeta, storico e filosofo, uno degli scrittori più singolari del sec. V a. C. per la sua varia e molteplice attività. Della sua vita sappiamo: [...] in Nauck, Trag. Graec. Fragm., 2ª ed., Lipsia 1889, p. 732 segg., meno una diecina recuperati dal principio del lessico di Fozio, ed. Reitzenstein, Lipsia 1907. I frammenti lirici in Anth. lyr. gr., ed. Diehl, I, p. 68 segg. I frammenti storici in ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] del papa, con la quale si chiedeva la condanna del conciliabolo costantinopolitano dell'agosto 867 in cui, in seguito alle pressioni di Fozio, era stato scomunicato e deposto il papa Niccolò I. Ci è noto inoltre che nell'autunno dell'875, G. venne ...
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Fondatore della dinastia macedonica, che resse l'Impero per oltre un secolo e mezzo. Sebbene i suoi biografi ufficiali gli abbiano fabbricato una magnifica genealogia, egli veniva da famiglia di modesti [...] ormai non era più compresa in Oriente. Volle intervenire nel conflitto tra la Chiesa Romana e Fozio, allontanando questi, nell'867, dal seggio episcopale di Costantinopoli (v. Fozio). All'esterno, lo sforzo costante di B. fu diretto a dare un nuovo e ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] congiunto di Ludovico II e di "Angilberga Imp.". Non ci si stupirà, dunque, se nell'867 il concilio riunito da Fozio a Costantinopoli per deporre Niccolò I acclamò insieme Ludovico e E., gratificati per l'occasione dello stesso titolo dell'imperatore ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] che fonte comune alle due opere fossero i primi due libri dei Λόγοι διάϕοροι di Lucio di Patre, di cui parla Fozio nella sua Bioliotheca, pur variando sensibilmente le opinioni dei critici sull'essenza delle tre opere e sui rapporti fra esse. Degli ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] dallo stesso imperatore sotto la presidenza del patriarca Fozio affermò l'indipendenza dell'Oriente dall'Occidente; il una questione disciplinare, pronunzia la deposizione dell'usurpatore Fozio dal patriarcato di Costantinopoli. Fu l'ultimo concilio ...
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foziano
agg. – Relativo a Fozio, patriarca di Costantinopoli (9° sec.), e alle sue dottrine teologiche; scisma f., quello verificatosi fra la Chiesa greca e la Chiesa latina, causato dall’inserimento, nel Credo niceno-costantinopolitano, della...