Uomo politico e oratore ateniese del demo di Cotocide, figlio di Atrometo e di Glaucotea, nato intorno al 390 a. C. Le notizie sulla sua famiglia e sulla sua giovinezza, giunteci quasi tutte per opera [...] sono elaborate le vite da noi possedute: tre di anonimi (una nelle vite dei dieci oratori e due altre), di Apollonio, di Fozio e di Suida. Un frammento di vita è nel Papiro Ossirinchio XV 1800. Edizione principe delle orazioni quella di Aldo Manuzio ...
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PERIPLO (Περίπλους)
Arnaldo Momigliano
Descrizione geografica tipica della più antica letteratura scientifica greca. Il periplo è una guida che indica tutti i porti di un determinato mare o di un determinato [...] descrizione della zona del Mar Rosso fatta da Agatarchide (v.), di cui un estratto ci è giunto nella Biblioteca di Fozio. Sappiamo invece che aveva andatura di periplo un'opera di geografia generale di Artemidoro (v. artemidoro di efeso) ora perduta ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] quattuor, a cura di A. Lesmueller-Werner, J. Thurn (Corpus fontium historiae Byzantinae. Series Berolinensis 14), Berlin 1978; Fozio, The Homilies of Photius Patriarch of Constantinople, a cura di C. Mango, Cambridge (MA) 1958, p. 279ss.; Πάτϱια ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] sia stata commissionata da un provinciale salito al trono e quindi, come più probabile committente, è stato proposto il colto patriarca Fozio. A lui, o a qualche altro patriarca degli inizi dell'era post-iconoclasta, è stata ascritta anche la c. dei ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] ). - Le fonti la identificano ora con la kölix (Athenaeus, xi, 495 a), ora con l'oinochòe (Cratete) ora con la lekàne (Fozio, s. v. "pelìke"). Per convenzione si intende, invece, per p. una varietà di anfora con il corpo rigonfio verso la base, non ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] Cerulario, patriarca di Costantinopoli negli anni dello scisma della Chiesa greca, facendole precedere da una dissertazione su Fozio, dove contraddiceva C. Baronio, e seguire da dieci "Interrogazioni e risposte" del patriarca, tradotte in latino. Nei ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] cui la tradizione assegna tre interessanti componimenti, nei quali un erudito del secolo IX rinnega, sotto l'influsso di Fozio già patriarca, il culto dell'ellenismo e lo combatte fanaticamente servendosi proprio degli strumenti da quello offertigli ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] dal Padre e dal Figlio per unica spirazione, non è già perché avessero preso o prendessero alcuna parte allo scisma di Fozio e Michele Cerulario, ma perché nel simbolo ricevuto dalla chiesa abissina, che è quello detto di "Nicea 'i (propriamente del ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] dice pure che Demetrio giustificò, quando avvenne, l'automutilazione di lui; ma Eusebio stesso è prevenuto in favore di O., come poi Fozio, che al pari di lui deve le sue notizie al discepolo di O., Panfilo. Da S. Girolamo, che parla pure d'invidia ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] , il concetto di barbaro acquista un valore morale: i barbari si ricercarono sempre ai limiti estremi della terra abitata (Agatarch., in Fozio, p. 441 a 23; Stef. Biz., s. v. βάρβαρος) e la loro condizione era a poco a poco idealizzata dai filosofi ...
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foziano
agg. – Relativo a Fozio, patriarca di Costantinopoli (9° sec.), e alle sue dottrine teologiche; scisma f., quello verificatosi fra la Chiesa greca e la Chiesa latina, causato dall’inserimento, nel Credo niceno-costantinopolitano, della...