TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] oggi a Brera, periodo che comprende certamente il Martirio di S. Bartolomeo (1718 c.) a S. Stae, la Probatica piscina delle Gallerie il campo allegorico maggiore con la gloria in due parti, fra cui filtrava la luce da opportune finestre. È qui che ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] sul colle di Carignano; e il fatto che Bartolomeo Sauli, genovese, era tesoriere apostolico di Perugia e fabbrica di San Celso (cioè S. Maria presso San Celso) ed altre"; fra le quali il Vasari indica l'auditorio del Cambio e San Vittore al Corpo ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] con Lorenzo, L. P. serviva benissimo a mantenere attivi i rapporti fra i due. Ma egli amava di starsene quando poteva in Firenze, 'oscuro fare burchiellesco. Altre invettive si trovano contro Bartolomeo Scala e lo stesso Marsilio Ficino, il quale si ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] Ma poco dopo, la vittoria navale di Duilio nelle acque fra Lipari e Milazzo rovescia la situazione, e l'isola L. Bernabò Brea, Lipari, i vulcani, l'inferno, e San Bartolomeo: Le isole Eolie dal tardo antico ai Normanni, in Archivio Storico Siracusano ...
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Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] ma non osservò la promessa perché l'11 maggio 1266 lo stesso fra' Melano gliela ricordava. A. però venne e dal 16 luglio della basilica di S. Paolo in Roma, ordinatogli dall'abate Bartolomeo: porta la data e la firma Hoc opus fecit Arnolfus cum ...
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. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] . storico ital., 1905; id., Documenti delle relazioni diplomatiche fra Verona e Mantova nel sec. XIV (fino al 1350), in Miscellanea di storia veneta, Venezia 1906; G. De Stefani, G. Bartolomeo e Antonio della Scala, Verona 1884; L. Simeoni, Federico ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] al fare di Michelangiolo, passò a Pesaro con suo zio Bartolomeo Genga, del pari urbinate, oltre che pittore anche architetto. con grandissima probabilità da un viaggio che il B. dovette compiere fra il 1555 e il 1557 a Parma: per quanto di questo ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] una pubblica disputa, nella quale S. Bernardino ebbe a valido difensore fra' Giovanni da Capistrano; poi di nuovo nel 1431, e allora il un cimatore di panni senese, Benedetto di Maestro Bartolomeo, raccolse stenograficamente le 45 prediche dette dal ...
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Etimologicamente, dovrebb'essere l'arte di predir l'avvenire delle persone in base ai segni e alla forma della loro mano. In pratica si confonde con la chirognomia, e con la chiroscopia e prende in considerazione [...] de Hayn (de Indagine), Tricasso da Mantova, Bartolomeo Coclès, ecc., dedicarono all'argomento interi trattati. 2. alla lunghezza di queste ultime rispetto al palmo, o nei confronti fra loro, e alla lunghezza delle falangi; 3. alle linee della mano e ...
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Pittore. Nacque da cordatori o cimatori di lana, donde il cognome, a Conegliano circa il 1459, e ivi morì nel 1517 o '18. Seguace del Montagna e del Giambellino, è tuttavia pittore originale: gradevolissimo [...] della Madonna della pergola dipinta per la chiesa di S. Bartolomeo, che lo mostra padrone di tutte le risorse dell'arte si sentiva e si seguiva il Giambellino; e non mancano rapporti fra la Madonna della pergola e il trittico dipinto l'anno prima ai ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....