Figlio di Martino. Architetto e lapicida. Nei documenti è detto anche Moretto da Bergamo, e più precisamente da Lenna (de Lentina) in Val Brembana, dove nacque intorno al 1440. Morì nel 1504. Dopo aver [...] nel 1482 il campanile di San Pietro di Castello, lo ultimava fra il 1488 e il 1490; nominato nel 1483 protomaestro di San Marco, nella cui erezione, fra il 1496 e il 1497, egli poté avere a collaboratore Bartolomeo Bon.
Maggior rappresentante del ...
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PINELLI, Bartolomeo
Palma Bucarelli
Pittore, incisore, litografo e scultore, nato a Roma il 20 novembre 1781, ivi morto il 1 aprile 1835. Insieme col Piranesi e col Belli fu, tra la fine del Settecento [...] di santi e di figurine per i presepî, cominciò presto ad esercitarsi in questo genere di scultura, cui tornò spesso nelle pause fra i consueti e più ampî lavori. Cominciati gli studî all'Accademia di S. Luca, li continuò, per liberalità del principe ...
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STAMPA, Gaspara
Giulio Reichenbach
Poetessa, nata a Padova non sappiamo precisamente quando, ma intorno al 1520-25; morta a Venezia il 23 aprile 1554. Recatasi presto con la famiglia a Venezia, rimase [...] d'innalzarsi fino a lui. Il che mi lascia veramente credere che fra i due fosse una diseguaglianza assai più grave, che non quella . Abbandonata da Collaltino, passò ad altri amori: un Bartolomeo Zen è rivelato nell'acrostico di un sonetto, un ...
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FOSCARI, Francesco
Roberto Cessi
Doge veneziano. Nato nel 1373 da Niccolò (e perciò da non confondersi con l'omonimo contemporaneo di altro ramo della famiglia), sposò in prime nozze nel 1395 Maria [...] beiden Foscari, Berlino 1878; A. medin, La storia della repubblica di Venezia nella poesia, Milano 1904; I. Raulich, La prima guerra fra i Veneziani e Filippo Visconti, in Riv. stor. ital., V, p. 661; B. Belotti, Bartolomeo Colleoni, Bergamo 1923. ...
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Pittore, nato a Ferrara nel 1569, morto ivi nel 1632. Fanciullo, entrò nella bottega del Bastaruolo, e all'influenza di questo primo debole maestro si collega il quadro con S. Tommmso d'Aquino, in San [...] (1610-1611) un'Annunciazione, ora scomparsa, per S. Bartolomeo di Modena, ritornò a Ferrara forse verso il 1615, e varî lavori, ora dispersi, per la chiesa di S. Domenico. Fra il 1624-27 terminava la grande tela col Miracolo della Vergine del Carmine ...
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PIGNA, Giovan Battista
Giulio Bertoni
Nato nel 1530, Giovan Battista Nicolucci ereditò dal padre, speziale in Ferrara, il soprannome di "Pigna" (dall'insegna della spezieria). Educato alla scuola di [...] di Alfonso II, vicino al Tasso, al Giraldi, a Bartolomeo Ricci e ad altri letterati di grido, fu potente e di letterati ferraresi, II, Ferrara 1793, p. 177; V. Santi, La precedenza fra gli Estensi e i Medici e l'istoria de' Principi d'Este di G. B ...
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Cardinale, nato a Ferrara il 25 dicembre 1538 dal duca Ercole II e da Renata di Francia, morto a Roma il 30 dicembre 1586. Destinato dal padre e dallo zio, cardinale Ippolito II, alla carriera ecclesiastica, [...] manifestò subito sotto il suo precettore, l'umanista Bartolomeo Ricci di Lugo, un'indole ribelle e vescovadi di Ferrara, Auch e Narbona, ma la sua vita sregolata lo riduceva sempre fra i debiti. Compì la villa d'Este a Tivoli e, a Ferrara, il ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Giovanni COPERTINI
Pittore, nato a Formigine (Modena) nel 1570 circa, morto a Parma il 23 dicembre 1615. Nel 1597 era già a Parma al servizio dei Farnese, ma due anni dopo fu costretto [...] luministica, ha origine dal Correggio. Più innanzi, pur fra gli esempî dei Carracci e quelli, prepotenti, del Caravaggio Affò, ecc.), cfr. M. Valdrighi, Lettera... intorno al pittore Bartolomeo, ecc., in Indicatore modenese, n. 10, 1851; N. Cionini, ...
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Psichiatra e neuropatologo italiano, nato a S. Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 aprile 1848, morto a Napoli il 13 febbraio 1927. Laureato in medicina nel 1871, frequentò gl'istituti dello Schrön e [...] che fu la sua attività nel campo dell'igiene psichica, svoltasi con discorsi al parlamento e conferenze. Da ministro, fra l'altro, aumentò le dotazioni dei laboratori scientifici universitarî, e fondò le cattedre di psicologia sperimentale. Creò per ...
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Milanese. Non sappiamo quando sia nato: ma sarebbe stato figlio di tal Andrea Pellanda e di Maddalena Caimi, e, pare, nipote di Bartolomeo (v. sopra). Fu alla scuola di Giorgio Merula, e diventò poi persona [...] è la cura di appurare criticamente i fatti, la onesta e accurata ricerca di documenti: nel qual riguardo egli è certo uno fra i più solerti e sicuri cronisti italiani del Rinascimento. Ma qui anche sono i suoi limiti: ché troppo scarsa è in lui ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....