VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] ° secolo. Da S. Giovanni in Valle proviene anche l'urna per le reliquie, assegnata all'età longobarda per i rilievi scolpiti (Verona, Mus. Responsabile dell'ardito progetto fu il padre guardiano fra Daniele Gusmerio, immortalato nel 1314 sull'arco ...
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CIAMPOLINI, Giovanni
Marco Palma
Estremamente scarse sono le notizie sulla vita di questo collezionista romano di antichità. Molto probabilmente era figlio di un Michele, pisano di origine, che esercitò [...] di antichità. Tra questi spiccano i nonú di fra' Giocondo daVerona e Iacopo Mazzocchi, ai quali soprattutto si deve romana di archeol., s. 3, Memorie, I, 1 (1923) (Miscell. Giovanni Battista De Rossi, I), pp. 127, 143; I. Maïer, Ange Politien. ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] entro le mura, in un mutato rapporto fra c. dei vivi e spazio destinato ai , pp. 265-391: 337; Versus de Verona, versus de Mediolano civitate, a cura di da Procopio (De Aed., II, 8, 25), sono quelli di Isidoro da Mileto il Giovane e di Giovannida ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Goti (493-553), i Bizantini (553-727). Nell'inverno fra il 727 e il 728 B. fu occupata dai Longobardi, a Roma) alla Verona degli Scaligeri (la 3-16; id., La pittura gotica. Da Lippo di Dalmasio a Giovannida Modena, in La Basilica di San Petronio ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Giovanni di Pedrino, I, pp. 485 s.), da cui ebbe poi dieci figli.
Vagante dapprima fra Imola e Ferrara, accreditato da Ferrante, in Studi di bibliografia e storia in onore di Tammaro de Marinis, Verona 1964, I, pp. 214 s.); A. Wilmanns, rec. a Masius ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] nel caso dei p. in Verona e Pavia, pure indicati dalle in Germania. Fra questi vanno ricordati Magdeburgo, eletta a capitale da Ottone I, del 6° - in due chiese, dedicate rispettivamente a s. Giovanni Evangelista (Mango, 1985, pp. 58-59) e a s ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] a una chiesa dedicata al beato Giovannida Ratchis, duca negli anni 737- di giuntura, poco accurati nella resa, fra i piedritti della volta e gli stucchi di studi sull'arte dell'alto Medioevo, Verona-Vicenza-Brescia 1959", Milano 1962, I, pp ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] II, Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona 1987, pp. 443-455; Carta archeologica del Veneto, aulae risulta il crociato feltrino Giovannida Vidor, padre del vescovo Cristo alla colonna, Crocifissione). Fra tutte vanno notate le ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] da fregi a meandri prospettici, una teoria di offerenti, la fuga di s. Procolo daVerona artistico di equilibrio e sintesi fra le due culture che va sotto . 118-127.
Id., Gli affreschi della chiesa di S. Giovanni in Tubre, ivi, 10, 1956, pp. 35-41.
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] IX); un'interpretazione autonoma si trova in Zeno daVerona, il quale riconosce in Es. 12, S. Prassede e gli affreschi di S. Giovanni a Porta Latina a Roma, e inoltre l a Roma, che raffigura un a. fra due lupi ed è spiegata dalle didascalie che ...
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