Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] teoria vorrebbe banditi dall’arte; così come nel suo gusto della parola sopravvive più di un’eredità dannunziana.
Ma nell’insieme i frammentisti, da A. Soffici, appunto, a G. Papini, a C. Linati a C. Sbarbaro, da G. Boine a P. Jahier, contribuirono a ...
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Scrittore (Santa Margherita Ligure 1888 - Savona 1967). Lavorò come impiegato e quindi come insegnante; negli ultimi anni si dedicò allo studio dei licheni. Collaboratore di Riviera ligure e della Voce, [...] (1914), che per il lirismo autobiografico, risolto in un tono essenziale e prosastico, rispecchiano il gusto del frammentismo; a tale gusto S. rimase fedele nelle successive raccolte di prose liriche (Trucioli, 1920; Liquidazione, 1928; seconda ...
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Scrittore italiano (Senigallia 1887 - Roma 1957). Collaborò alla Voce. Esordì con prose liriche e ritratti morali di sfondo provinciale (Novelle semplici, 1907; Faville, 1914); si volse poi al racconto [...] e al romanzo d'ambiente, contrapponendo la lezione verghiana al dannunzianesimo e al frammentismo dominanti (Dov'è il peccato è Dio, 1922; Cola o il ritratto dell'italiano, 1927, dal 1935 col tit. Il soldato Cola; Ebrei, 1931; Comici, 1935; Una donna ...
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Pseudonimo della scrittrice Rina Faccio (Alessandria 1876 - Roma 1960). Meglio che nei romanzi, dove un certo femminismo d'intonazione ibseniana (Una donna, 1906) si è venuto sempre più mescolando a motivi [...] , 1921; Poesie, 1929; Sì alla terra, 1935; raccolta definitiva, Selva d'amore, 1947), che tengono conto delle esperienze del frammentismo vociano e della "poesia pura", e soprattutto nelle prose liriche, in certe pagine di diario o di taccuino, nelle ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] di Dante) un interesse, un valore affatto diverso: scientifico per il Vocabolario, e critico per il commento. Più del frammentismo conta la costanza d’interessi: si dovrà dunque controllare se la natura artistica del Tommaseo sia appena qualcosa di ...
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Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] psicologico dei singoli autori; ma d'altro lato portata, per influsso delle dottrine crociane e per sollecitazione delle esperienze del frammentismo, a isolare i passi o momenti di un'opera nei quali la poesia sembri vibrare allo stato puro (donde la ...
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GARGIULO, Alfredo
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Napoli il 10 maggio 1876. Fu collaboratore della Critica del Croce durante i primi anni della rivista; ha scritto una Storia dei criteri [...] del crocianesimo, incontro alle esigenze delle poetiche simboliste e decadenti e alle esperienze della letteratura frammentista e critico-lirica (v. frammentismo, App.), il G. tende a conciliare il rigore metodologico dell'uno con la sensibilità ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] , insomma, continuando: venendo a compiere per la poesia quell'ufficio che il "frammentismo" - col quale esso ha molteplici interferenze - aveva compiuto per la prosa (v. frammentismo, App. I, p. 618).
D'altra parte l'ermetismo non si restrinse ...
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PANCRAZI, Pietro
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Cortona il 19 febbraio 1893. Ha fatto gli studî classici, e seguito i corsi di legge, a Roma, a Venezia, a Padova. Ufficiale di fanteria durante [...] , e quindi a suggerirne o abbozzarne la figura: senza peraltro cedere ai pericoli dell'estetismo o dell'impressionismo e frammentismo alla Serra (nel cui alone si è tuttavia formato), ché, come quel suo procedere conversevole, evasivo, sobriamente ...
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PEA, Enrico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881. Da giovane fu marinaio e meccanico. Emigrato in Egitto, vi dimorò a lungo commerciando. Ora vive a Viareggio. Ha collaborato [...] , o procedimenti da racconto tradizionale, e una sentenziosità da parabola: fra conati costruttivi e gusto frammentistico (v. frammentismo, App.). Ma nei racconti successivi del P. (Il Volto santo, Firenze 1924; Il servitore del Diavolo, Milano ...
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frammentismo
s. m. [der. di frammento]. – Indirizzo e gusto letterario che si svilupparono in Italia negli anni avanti e durante la prima guerra mondiale, ed ebbero come espressione caratteristica il frammento, cioè la composizione lirica...
frammentare
v. tr. [der. di frammento] (io framménto, ecc.). – Ridurre in frammenti, suddividere in tante piccole parti, togliendo unità e continuità: f. un territorio, un terreno, un’opera, una compagnia. Al rifl., frammentarsi, dividersi...