MODENA, Gustavo
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Venezia il 13 genn. 1803 da Giacomo, attore drammatico di origine trentina, e da Luigia Bernaroli, anche lei attrice, rimasta vedova di Luigi Lancetti con [...] martire per la libertà, in contrasto con la crudeltà dell’imperatore Francesco I d'Asburgo Lorena (ibid., p. 75). Dopo una breve comprendeva Wallenstein di F. Schiller e Adelchi di A. Manzoni, nonché alcune traduzioni dello stesso M. di commedie e ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] erano da tempo attivi e influenti due fratelli di Giacomo, Francesco e Pietro; ma la nomina di un giovane chierico - Italia sacra, II, Venetiis 1717, p. 640; A.M. Manzoni, Episcoporum Corneliensium sive Imolensium historia, Faenza 1719, p. 260; G ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] , al teatro Principe di Napoli, la compagnia partì per un nuovo giro in continente.
Debuttò con La zolfara al Manzoni di Milano, senza grande successo; era presente, tuttavia, e rimase colpito dalla potenza espressiva del G., D'Annunzio. Andarono ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] opere della sua biblioteca. Fu in relazione di studio con altri bibliofili, fra cui l'avv. C. Negroni di Vigevano, il conte G. Manzoni di Lugo, E. Teza dell'università di Padova, A. D'Ancona di Pisa, e con G. Carducci; fu inoltre legatissimo al conte ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] la prima volta il 27 marzo 1911 al teatro Manzoni di Milano dalla compagnia Talli-Melato.
Il protagonista, lo blu (Celio, 1914) e Nella fornace (ivi, 1915), con Francesca Bertini, André Habay, Angelo Gallina; Ananke (ibid.), con Leda Gys ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] la recitazione e accettò la parte di Paolo nella Francesca da Rimini presso il locale teatro Rossini. In quell , in Rassegna storica del Risorgimento, I (1914), 2, p. 230; R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera, Lugano 1922, p. 47; G. Toni, F ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] lo invitò a esporre presso la galleria di Lino Pesaro in via Manzoni a Milano in una collettiva di arte italiana contemporanea. In quell' e compositiva che guardava a Masaccio, a Piero della Francesca, ma anche allo spirito logico di Cézanne, come ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] per Ubicini; il primo con i Canti lirici (apprezzati da Manzoni), il secondo con i Canti per il popolo e le Ballate il fantasioso Satana e le Grazie (Pinerolo 1855), criticato da Francesco De Sanctis, che si chiedeva cosa l’autore volesse intendere ...
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ZAJOTTI, Paride
Francesca Brunet
ZAJOTTI, Paride. – Nacque a Trento, l’8 giugno 1792 da Francesco e da Anna Pedrotti.
Di famiglia di non particolare agiatezza – il padre era oste –, compì i primi studi [...] Del romanzo in generale, ed anche dei Promessi sposi, romanzo di Alessandro Manzoni, in Biblioteca italiana, XII (1827), 47, pp. 322-372 e ad Antonio Mazzetti, ma anche a Tommaso Gar, Francesco Vigilio Barbacovi e ad altri); nell’Archivio di Stato ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] [VI]), suo figlio Giorgino e Ludovico e Girardo (figli di Francesco) (ibid., doc. XXV).
In questi stessi anni si riacutizzava in Piemonte, Mondovì 1894-95, II, pp. 314-22, 341-70; G. Manzoni, Ceva ed il suo marchesato, Geva 1911, pp. 14-34; G. Monti, ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...