COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] italiana e storia nella scuola tecnica di S. Francesca Romana (poi scuola tecnica "Metastasio"). A questo , dicembre 1878; a stampa, ibid. 1881), il dramma Cecilia (al Manzoni di Milano, 1º dic. 1879;a stampa,Torino 1885; sarapiù tardi ripreso ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] per C. Cagnola, e una nuova versione di La morte di Francesco Ferruccio; nel 1859 una Scena dell'Inquisizione e La fuga d nel 1863 Lo spauracchio e La visita di Garibaldi a Manzoni, per il cavaliere Giulio Bellinzaghi (opera che, divulgata ...
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STOLZ (Stolzova, Stolcova), Teresa
Federica Camata
STOLZ (Stolzová, Štolcová), Teresa (Terezie, Teresina). – Di origine boema, nacque il 2 giugno 1834 a Kostelec nad Labem nel distretto di Mělník, nell’odierna [...] nel ruolo eponimo nella prima di Linda d’Ispahan di Francesco Malipiero e come solista nel Requiem di Antonio Buzzolla. 22 maggio 1874, primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, partecipò all’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi, ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] , nacque a Torino il 16 dic. 1849 da Antonio e Francesca Bianchi, in una famiglia di musicisti. Il padre, violinista, di A. Thomas. Rientrata in patria, si presentò al Manzoni di Milano come protagonista di Mignon, replicandoinoltre le opere già ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] personalmente per ben due volte, ma invano, all'iinperatore Francesco I.
L'A. si uni a quel gruppo di alto dignitario napoleoníco, la marchesa Carolina Fontanelli. Frequentò la casa del Manzoni, si legò d'amicizia con M. d'Azeglio, conobbe letterati ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] in cui risulta impiegato nei Ruoli generali della popolazione, con Francesca Benelli, dalla quale ebbe quattro figli: Giacomo, nato il migliori intellettuali del momento come fra gli altri Manzoni, Bartolomeo Borghesi, Carlo Cattaneo e Stendhal.
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] che lo definiscono colto, bello, elegante, d'animo nobile e generoso, per non parlare dei giudizi di V. Monti e di A. Manzoni. Certo la scomparsa del padre nel luglio del 1768, quando l'I. aveva solo 15 anni, e la conseguente disponibilità di un ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] al 1464 è datato il gonfalone della chiesa perugina di S. Francesco al Prato; dell'anno seguente è il gonfalone per l'oratorio la sua volontà di essere sepolto nella chiesa di S. Domenico (Manzoni, 1900).
Il B. morì a Perugia, due giorni più tardi, ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] desanctisiane di personaggi fernminili, come quello di Francesca da Rimini, così vagamente desanctisiano - sotto ai capitoli del Bemi, dalle pagine del Decamerone a quelle di Manzoni". S'intende che l'applicazione di questo punto di vista è poi ...
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Pirandello, Luigi
Alfredo Barbina
Controversa allo stato attuale delle ricerche risulta la notizia riguardante un lettorato d'italiano che il P. (Agrigento 1867 - Roma 1936) avrebbe tenuto all'università [...] quale egli si dichiara della famiglia di D., Machiavelli, Leopardi, Manzoni, e nel noto discorso su Verga (Catania 1920; Roma .A. Costanzo, in " Nuova Antol. " 16 gennaio 1904; La " Francesca da Rimini " di G.A. Cesareo, ibid. 1 febbraio 1905. Per ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...