DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] volumi dedicati a diverse figure della storia italiana: Francesco Dall'Ongaro e il suo epistolario (Firenze 1875); Paolo Mantegazza. Ricordo biografico (Firenze 1879); Alessandro Manzoni. Studio biografico (letture fatte alla Taylorian Institution di ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] anche dopo aver-vinto il concorso a titolare nel liceo A. Manzoni di Milano.
Al lavoro scientifico il C. appaiò, iniziato l' del De Sanctis, come lo dimostravano le chiose agli episodi di Francesca da Rimini, di Farinata e di Ugolino; una via, ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] nei rapporti privati con gli amici, e tra essi il Manzoni e il Martini, di confessare i li-miti della sua opera le poche liriche di questo periodo ricordiamo una novella in versi, Francesca da Rimini, e poesie composte per il tradimento di una donna, ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] che mi flagella
dove è evidente l’allusione alle parole della Francesca di Dante:
Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne 323-350.
Stella, Angelo (1999), Il piano di Lucia. Manzoni e altre voci lombarde, Firenze, F. Cesati, pp. 21-34 ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Firenze, del 1347, almeno per la seconda parte, di mano di Francesco di Ser Nardo; 4. Testo vulgato intorno al 1350 e oltre, - P. Trovato, Padova 2013, pp. 29-45); G.A. Camerino, Manzoni e altre questioni romantiche. In memoria di G. P., in Il ‘metodo ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] italiana e storia nella scuola tecnica di S. Francesca Romana (poi scuola tecnica "Metastasio"). A questo , dicembre 1878; a stampa, ibid. 1881), il dramma Cecilia (al Manzoni di Milano, 1º dic. 1879;a stampa,Torino 1885; sarapiù tardi ripreso ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] che lo definiscono colto, bello, elegante, d'animo nobile e generoso, per non parlare dei giudizi di V. Monti e di A. Manzoni. Certo la scomparsa del padre nel luglio del 1768, quando l'I. aveva solo 15 anni, e la conseguente disponibilità di un ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] desanctisiane di personaggi fernminili, come quello di Francesca da Rimini, così vagamente desanctisiano - sotto ai capitoli del Bemi, dalle pagine del Decamerone a quelle di Manzoni". S'intende che l'applicazione di questo punto di vista è poi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] si disse risolto, o invalidato con l'opera propria, dal neo-manzoniano e socialista De Amicis); se è vero che dell'uno e dell testé nato, ma è felicemente remoto ancora il suicidio di Francesco Lomonaco nei rapidi e freschi gorghi del Ticino ; e già ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] del malfamato C., chiamato "uomaccio" dal Manzoni (R. Bonghi, Diario, in Colloqui col Manzoni, a cura di G. Titta Rosa, Milano e l'alto onore di poeta" della corte viennese. Finalmente Francesco II lo nominò poeta cesareo (sempre nel marzo del 1792 ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...