Filosofo e giurista (Ravello 1625 - Candela 1698). Prima avvocato e poi magistrato, uomo di grande cultura ed eloquenza, fu amico dei maggiori letterati del suo tempo e uno dei protagonisti della rinascita della cultura politico-filosofico-giuridica nell'Italia meridionale del secondo Seicento. Ebbe qualche influsso su G. B. Vico. I suoi interessantissimi Avvertimenti ai nipoti, completati nel 1696, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . Acc. scienze morali e politiche di Napoli, 1929; N. Cortese, I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento: Francescod'Andrea, Napoli 1923. Per la Sicilia, G. Salvioli, Le colonizzazioni in Sicilia nei secoli XVI-XVII, in Vierteljahr. f. Sozial ...
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Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] suscitato dal Di Capua, da Tommaso Cornelio e da Francescod'Andrea, non esclusi i cosiddetti ateisti, com'erano chiamati allora lui avvocato e amico degli studî e degli studiosi, è d'essere stati protettori di Giambattista Vico. Nicola s'adoprò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] conto.
Vico riscopriva così lo studio del diritto, tanto sviluppato nella Napoli del suo tempo, quello dei FrancescoD’Andrea (1625-1698), dei Gian Vincenzo Gravina (1664-1718), dei Pietro Giannone. Mentre però in costoro prevaleva rispettivamente ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] Morale, si trovava allora, come scrive il Giannone, "nell'ultimo punto di perfezione". Metodo e indirizzi fissati da Francescod'Andrea, che, dal 1650 in poi, si trova a capo di ogni iniziativa di rinnovamento nella vita intellettuale dello Studio ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] il G. studiò per due anni filosofia con un frate francescano. Fu inizialmente destinato allo stato ecclesiastico, ma la famiglia politico de' governi de' viceré del Regno di Napoli di D. Parrino (Napoli 1692-94). Il procedimento gli causò, in seguito ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] merito" - così Montanari - Correr: è in rapporto con Malpighi, Cassini, Giambattista Riccioli, Alessandro Marcirai (che, tramite Francescod'Andrea, gli fa pervenire, nel 1673, il suo De resistentia solidorum del 1669; e lo stesso avrebbe voluto ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ; cf. la prefazione di R.H. Popkin, p. VIII). Sul secondo molto contribuì FrancescoD'Andrea, autore tra l'altro di un'operetta (composta nel 1682; F. D'Andrea, 1993) esaltatrice appunto del Federico 'indipendentista'.
Prima di Giannone, che nel 1723 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Cristofaro e Basilio Giannelli, personaggi collegati a Tommaso Cornelio, Leonardo Di Capua, FrancescoD'Andrea e accusati di essere banditori di tesi libertine.
A Roma, che doveva divenire d'ora in poi la sede stabile del G., queste nuove istanze si ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] non commissionata dal sovrano: la si chiamò Ius regni. Se il sec. XVII si chiude con la monografia di Francescod'Andrea sulla costituzione federiciana Ut de successionibus (Napoli 1694), il XVIII si apre con l'auspicio di Gaetano Argento, presidente ...
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barattellum (Barattellum) s. m. inv. (iron.) Scambio di reciproco appoggio tra forze politiche per far passare ciascuna in Parlamento la propria proposta. ◆ Questa linea è stata portata avanti anche oggi a Palazzo Madama. "Non vi siete nemmeno...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...