Letterato (Mansuè 1808 - Napoli 1873). Direttore della rivista triestina Favilla, dopo il 1848 diresse a Venezia il repubblicano Fatti e parole; fu poi a Roma aiutante di Garibaldi e deputato alla Costituente; riparato all'estero, tornò in Italia nel 1859 e si adoperò a favore della soluzione sabauda della questione nazionale. Fu poi professore di letteratura drammatica a Firenze e a Napoli. Della ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] generose se non vigorose invettive contro la patria vile. Affettuosi sensi patriottici e veneziani in parole poverelle ha anche FrancescoDall'Ongaro, nelle canzonette Alghe della laguna. I due nomi che più spiccano a metà dell'800 sono quelli del ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] , celebri e celebrati protagonisti di quella letteratura risorgimentale che in Toscana aveva dato scarsi frutti. Con FrancescoDall’Ongaro, Aleardo Aleardi, Giovanni Prati, Niccolò Tommaseo, si può dire arrivi nell’ex Granducato, con oltre mezzo ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] , Prati, Guerrazzi.
Su questa linea seguirono altri volumi dedicati a diverse figure della storia italiana: FrancescoDall'Ongaro e il suo epistolario (Firenze 1875); Paolo Mantegazza. Ricordo biografico (Firenze 1879); Alessandro Manzoni. Studio ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] principalmente coltivò relazioni e amicizie, frequentando personaggi come Antonio Ranieri, Giovanni Prati, FrancescoDall'Ongaro, Alessandro Dumas padre (il Dall'Ongaro e il Dumas anzi lo aiutarono a sbarcare il lunario affidandogli varie recensioni ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Firenze, dove questi era seguito soprattutto da scrittori e studiosi di letteratura popolare e di questioni sociali, da FrancescoDall'Ongaro a Caterina Percoto. Già anni prima avevan destato interesse i romanzi del suo noviziato: I carbonari della ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] una signora comasca, Luigia Riva vedova Casati. Ma, per dissapori, lasciò presto il posto in cui lo sostituì FrancescoDall'Ongaro e tornò a lavorare per l'Elvetica di Capolago. Curò l'edizione italiana della Federazione repubblicana, della Filosofia ...
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PERCOTO, Caterina
Adriana Chemello
PERCOTO, Caterina. – Secondogenita, unica femmina di sette fratelli, nacque il 19 febbraio 1812 a S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone (Udine), dal conte Antonio [...] Giornale di scienze, lettere, arti, varietà e teatri (della cui redazione fece parte, fra gli altri, anche FrancescoDall’Ongaro) con una lettera alla redazione in cui criticava la traduzione ‘infedele’ della Messiade di Friedrich Gottlieb Klopstock ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] del monumento al poeta. Il suo primo volume, Versi,apparso a Milano nel 1872, lo rese immediatamente celebre; FrancescoDall'Ongaro ne rilevò la originalità e ben presto qualche sua poesia apparve anche tradotta in raccolte inglesi e tedesche. Il ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] barbaro tra romantico e classico, in nome del quale Francesco Maria Piave, con abuso retorico, avrebbe fatto ascendere restava invece solo accanto al suo pastiche.
Da parte sua il Dall'Ongaro, con la Perla nelle macerie, era andato anche più oltre ...
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