Pittore (Napoli 1696 - ivi 1784), allievo di F. Solimena e seguace di L. Giordano. La sua opera maggiore sono i grandi affreschi nel soffitto della chiesa dei SS. Severino e Sossio a Napoli (1742); in seguito subì l'influsso di S. Conca ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano FrancescoDeMura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] S. Nicola alla Carità è stato rintracciato fra le opere di F. DeMura al Pio Monte di Misericordia (Petrelli, 1985, p. 230).
Nel 1789 di Francescode Gironimo gli angeli sotto l'organo dipinti dal Corenzio sarebbero stati "sfigurati" dal De Mita, ...
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Pittore e scultore (Napoli 1729 - ivi 1814). Formatosi alla scuola del Solimena, attraverso le esperienze di F. DeMura e C. Giaquinto giunse a un cromatismo più chiaro e luminoso (Cristo Redentore e santi, [...] 1753, Aversa, S. Domenico; Assunta, 1773, Napoli, chiesa dello Spirito Santo, ecc.). Come scultore, portò a termine la decorazione della capp. Sansevero a Napoli (1766-68), eseguendo, oltre a varî monumenti ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] sabauda, caratterizzata dalla figura di F. Iuvarra e dalla presenza di pittori come Carle van Loo, Giovanni Battista Crosato e FrancescoDeMura.
Ritornato a Roma, il G. eseguì nel 1739 la pala d'altare con l'Assunzione della Vergine per la chiesa ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con FrancescoDeMura, si formò nello [...] e su ricerche compiute per rintracciare disegni di Francesco di Giorgio Martini (Siena, Biblioteca comunale, E 741, 851, 880; G. Alisio, ibid., VIII, ibid. 1971, pp. 326, 364; R. De Fusco, ibid., pp. 382, 438 s. e passim; F. Mancini, ibid., pp. 682, ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] sua formazione, peraltro, alcuni biografi ottocenteschi riferiscono anche di un alunnato del D. presso il pittore napoletano FrancescoDeMura (Siracusano, 1979, p. 34). A incidere sensibilmente sulla personalità artistica del D. fu, in ogni caso, l ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] ipotizzare un soggiorno romano prima dell'arrivo a Napoli (Gregori, p. 106) - e di artisti napoletani, come FrancescoDeMura, Domenico Mondo e gli stessi Solimena e Cestaro, giungendo a risultati di "raffinato preziosismo cromatico e di sottile ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] sulla scena artistica del capoluogo, proprio in conseguenza delle schiaccianti presenze di artisti quali lo stesso Solimena, FrancescoDeMura e Corrado Giaquinto, fino al 1727 residente stabilmente a Napoli, spinse il pittore a indirizzarsi verso i ...
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Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] Dal 1539 al 1545 ebbe il compito di fortificare Camerino, Castro, Nepi e Pesaro, possedimenti pontifici. Nella guerra contro Carlo V fortificò efficacemente la città di Parma. Per Margherita d'Austria, ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] individuandovi però un'adesione ai termini tardosettecenteschi del DeMura, che la successiva lettura del Bologna (1962 Martino, raffiguranti S. Giovanni di Dio e S. Francesco Saverio: quest'ultima trova un interessante parallelo nell'analogo ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...