Poeta (Riva Ligure 1874 - Torino 1953). Fu allievo di A. Graf all'univ. di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera intimità e sensualmente intesa alla ricerca della bellezza formale. Tale estetismo diede le sue note più artificiose nelle poesie di carattere civile (Italiche, 1907; Nuove italiche, 1923) e nel poema ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] anno di lettere avendo fra gli insegnanti i filosofi Nicola Abbagnano e Luigi Pareyson, il francesista Ferdinando Neri, il poeta FrancescoPastonchi. La laurea (103/110) arrivò il 4 novembre 1947, la tesi discussa era su Joseph Conrad. A Torino entrò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] italiana nel 1937, fu assistente di Enrico Carrara (1871-1958) al Magistero di Torino e supplente a Lettere del poeta FrancescoPastonchi (1874-1953). Nel 1941-43, mentre insegnava al liceo Virgilio di Roma, iniziò a collaborare con l’Istituto della ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] è scomparsa da quasi un'eternità", nel componimento che apre emblematicamente la raccolta, e il C. può confessare A FrancescoPastonchi quando scrisse la "Canzone dell'amicizia":"Non per consiglio d'arte / io scrivo: oh! credi! ma per bizzarria". Ben ...
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