ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] 1489, dopo aver partecipato al capitolo generale in Bologna nel 1488, continuò la sua attività di "magister di Cristoforo Tornielli a generale; le Vite di s. Gioacchino e s. Francesco da Siena (altri due dei "fondatori"), la prima (scritta nel 1462) ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] pieno di un’antifrasi in un disegno ironico, pungente e acre.
Francesco Petrarca fa dell’antifrasi un progetto compositivo globale, secondo un modulo già Lausberg, Heinrich (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed orig. Elemente der ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] più anziano per la sorella Bianca e il fratello Francesco (che diventerà docente di storia dell'arte nell (il poeta del Diario d'Algeria), quindi al liceo classico "Galvani" di Bologna dal 1944 fino alla morte.
Qui l'A. conobbe e frequentò nomi che ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] 1960).
Lausberg, Heinrich (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed. orig. Elemente der literarischen Rhetorik Bompiani.
Vitale, Maurizio (1996), La lingua del Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) di Francesco Petrarca, Padova, Antenore. ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] la sua opera sulla diplomazia), obbligandolo a fuggire dalla città natale in Italia. Passò da Nizza a Torino e da Torino a Bologna, dove fu ospite per alcuni mesi presso il cardinal legato G. A. Archetti, a cui dedicò più tardi il suo Dizionario in ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] il finto emblema
Dalla nuca prostrandomi mortale.
Petrarca, Francesco (2005), Canzoniere. Rerum vulgarium fragmenta, a cura ad vocem.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
Canettieri, Paolo (1993), ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] speranza, voi ch’intrate
(Inf. III, 7-9)
Lo stesso vale per ➔ Francesco Petrarca che modula l’artificio dell’anastrofe in più direzioni, ad es. quella della
Lausberg, Heinrich (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed. orig. Elemente der ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] rima il Dittamondo di Fazio degli Uberti e i Trionfi di ➔ Francesco Petrarca, così come la Commedia delle ninfe fiorentine (Ameto) di 1978, 6 voll., vol. 5º, ad vocem.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991). ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] Costantinopoli abbia conosciuto Teodoro Gaza, suo parente, e Francesco Filelfo. Ipotesi pure probabile, ma non confermata, è come ancora ha dimostrato il Perosa, che egli viveva a Bologna intorno al 1453-1455, e che in seguito nell'università ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] C. Savigny (ibid. 1857); commentò e curò I fioretti di San Francesco (ibid. 1852), una raccolta di Canti popolari toscani (ibid. 1857), le pp. 207-214; G. Mambelli, Gli annali delle edizioni dantesche,Bologna 1931, pp. 103, 135, 145, 148, 166, 166, ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...