Uomo politico e scrittore, nato a Manfredonia il 22 aprile 1786, morto a Posillipo il 2 febbraio 1864. A Napoli studiò diritto; indi occupò cariche presso il Consiglio di stato e presso la Sopraintendenza [...] la carriera forense, fu di nuovo imprigionato nel 1844, ma riebbe presto la libertà. Nel 1848, cambiata la politica di Ferdinando II, divenne ministro dell'Interno e redasse lo statuto del regno promulgato il 10 febbraio; ma nel maggio, ritornato al ...
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Fratello di Angelo (v.), nacque a Pavia il 24 ottobre 1392; morì a Milano il 12 novembre 1477. Nel 1410 fu carcerato con suo padre Uberto (v.) e, liberato, andò nel 1411 a Genova ospite dei D'Oria. Dal [...] al '59 fu segretario alla corte aragonese prima sotto Alfonso, poi sotto Ferdinando. Verso la fine del 1459 si restituì a Milano e vi rimase , molti opuscoli in prosa e le biografie di Francesco Sforza e di Filippo Maria Visconti: d'intonazione ...
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Celebrata per la voce celestiale, per l'arte del canto, per la bellezza e per l'onestà da legioni intere di poeti (Giambattista Marino, Giambattista Basile, Tommaso Stigliani, Gian Francesco Maia Materdona, [...] non fu mai tanto potente come quando, dopo i pochi mesi di regno del duca Francesco, salì sul trono mantovano (3 dicembre 1612) il già cardinale Ferdinando. Allora appunto ella fece venire a Mantova il fratello Giambattista (v.) e (aprile 1615) la ...
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SCIALOJA, Antonio
Walter Maturi
Economista e finanziere, nato a S. Giovanni a Teduccio presso Napoli il 31 luglio 1817, morto nell'Isola di Procida nella notte dal 12 al 13 ottobre 1877. Apprese il [...] , caldeggiò la rottura delle rigide barriere doganali regionali. Quando Ferdinando II nel 1848 elargì lo statuto, lo S. ritornò Tornato a Torino, trovò la sua cattedra occupata da Francesco Ferrara e dovette contentarsi d'un modesto ufficio nell' ...
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Patriota nato a Corleone il 4 marzo 1820, morto a Mezzoiuso il 20 dicembre 1856. Nella rivoluzione palermitana del gennaio 1848 capitanò una squadra di Corleonesi. Eletto deputato della città natale in [...] del 13 aprile, in cui fu proclamata la decadenza dei Borboni, e concorse l'11 luglio successivo all'elezione di Ferdinando di Savoia. Nel maggio '49 resistette alle truppe del Filangieri, e, avvenuta la restaurazione, si ritirò a cospirare. Partecipò ...
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Nato il 10 maggio 1784 a Cava dei Tirreni da Gaetano (v.), esule a Parigi ed educato nel Pritaneo a spese della Francia, ne uscì nel 1803 sottotenente di fanteria, combattendo poi, ed essendo spesso ferito, [...] degli Austriaci. Destituito dalla reazione, fu reintegrato da Ferdinando II, che nel 1848-49 se ne servì per la cruenta riconquista della Sicilia, di cui fu luogotenente fino al 1855. Da Francesco II fu chiamato nel 1839 al Ministero della guerra ...
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Nacque a Napoli, verso il 1420. Ereditò la fortuna del padre, fabbricante di sapone e appaltatore della vendita del sale a Napoli, e l'accrebbe di molto. Oltre alle saponerie, infatti, egli aprì in Sarno [...] feudi, e, fra gli altri, quello importantissimo di Sarno. Sembra che s'inducesse a partecipare alla congiura contro re Ferdinando proprio per difendere il suo possesso di Sarno dalla bramosia della Corte. Probabilmente, nel conflitto scoppiato tra il ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Antonio Morassi
Ebanista, nato a Parabiago il 13 novembre 1738, morto ivi il 16 novembre 1814. Lavorò prima da falegname nel locale monastero dei cisterciensi, e dall'erudito Antonio [...] aprì una succursale a Milano, coadiuvato dal figlio Carlo Francesco (1758-1835) scolaro, per il disegno, di Giocondo Albertolli e, per l'incisione, di Gerolamo Mantelli.
Il favore di cui l'arciduca Ferdinando e la sua corte circondarono il M., e che ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] I de' Medici in Siena, la Toscana che conduce Pisa e Livorno a rendere omaggio a Ferdinando I de' Medici, Cosimo I de' Medici che associa il figlio Francesco nel governo dello stato, Cosimo II de' Medicì che sulla scalinata della chiesa dei Cavalieri ...
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Doge di Venezia. Nato nel 1566, savio agli ordini (1591-3), sindaco in Dalmazia (1595), provveditore a Salò e capitano della Riviera bresciana (1599), savio di terraferma sette volte, senatore (1603), [...] ), procuratore de ultra, provveditore generale de mar, provveditore a Verona per l'ispezione della fortezza (1620), ambasciatore all'arciduca Ferdinando assunto all'Impero. Doge nel 1631, in età di 61 anno, poté proclamare, il 28 novembre 1631, la ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è...