. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] poeti, vissuti dopo il regno di Giovanni II fino a quello di Ferdinando e Isabella, i re cattolici. Un terzo che dal primo poeta che a cura di E. Modigliani, Roma 1904; il canzoniere di Francesco di Vannozzo da A. Medin, Bologna 1928. Per i canzonieri ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] fatto nella botanica da Linneo. Il medico e botanico francese Francesco Boissier de Sauvages de la Croix (1706-1767), autore della ma fra tutti eccelse nella metà del sec. XIX Ferdinando Hebra (1816-1880), che diede alla dermatologia morfologica una ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] penetrante dall'esterno nelle spaccature. Frattanto il bresciano Francesco Lana aveva precorso la teoria filoniana dei giacimenti Lazzaro Moro 1740). Contemporaneo del Vallisnieri, Luigi Ferdinando Marsigli sviluppò i concetti di Stenone e tracciò i ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] Bembo, stampato da Aldo Manuzio, per il quale il bolognese Francesco Griffi disegnava, sulla scorta della scrittura umanistica inclinata, il carattere per la prima volta nel 1548, quelli di Ferdinando Ruano (1554) e quelli perfettissimi del milanese ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] tedeschi che, a quanto sembra, già al tempo di Ferdinando I e di Massimiliano II, ossia nella seconda metà del in Spagna. Poco dopo, al cospetto di Enrico IV, tornano in Francia Francesco Andreini e la sua Isabella, che muore a Lione, e ha funerali da ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] esplosione brigantesca del 1860-65. Cacciato dal trono delle Due Sicilie, Francesco II pensò ai modi di poter subito far ritorno nel regno. E come al sorgere del secolo XIX, Ferdinando IV di Borbone, profugo e sconfitto, aveva incitato e sobillato le ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] alla lega franco-scozzese consolidata dal matrimonio di Francesco II con Maria Stuart, continuando la politica seguita 12 luglio 1564; ma in Spagna la chiesa, come al tempo di Ferdinando e di Carlo V, restò sotto il diretto controllo dello stato, e ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] sacri si conservano i resti: e cioè della chiesa di S. Francesco (secoli XIII-XIV) che, sebbene ingrandita e trasformata in ospedale militare alla facciata portò nel 1826 l'architetto Ferdinando Bonsignore, quando aggiunse il frontone per collocarvi ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] città, in Piazza del duomo. Al Vaccarini seguirono Francesco e Antonino Battaglia, Stefano e Sebastiano Ittar; non offuscò la devozione della città ai Borboni, e non impedì a Ferdinando d'elevare Catania a sede d'intendenza (1817) e d'istituirvi due ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] . XVI; dei libri corali miniati dai fiorentini Giovanni e Francesco Boccardi dal 1507 al 1523; molti lavori in rame e Paolo II (1465-71); il card. Giovanni d'Aragona, figlio del re Ferdinando I (1471-85); il card. Giovanni de' Medici (1486-1505), più ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è...