I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] si levò la voce di fra Pietruzzo d'Assisi, francescano, a invocare "pietà" per l'infanzia abbandonata in
17. V. Piva, Il patriarcato, II, p. 238.
18. Ferdinando Ughelli, Italia sacra sine de episcopis Italiae et insularum adiacentium, V, Venetiis ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] luglio, di trattenersi anche in Spagna, presso re Ferdinando, insieme con il segretario Marco Beaziano.
Forse in questa scacciò i Marcheschi e il D., l'Emo e il podestà Francesco Foscari si precipitarono sulla via del ritorno. Subito, il giorno dopo ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] divenne il rifugio di tanti esuli dagli Stati assolutisti, da Francesco De Sanctis, a Pasquale Stanislao Mancini, a Ruggiero Bonghi il fatto che, come scrisse Giustino Fortunato, citando Ferdinando Petruccelli della Gattina: «L’Italia è. Gli italiani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] legale del 1819, quando identifica proprio nella compilazione di Ferdinando I il realizzarsi di un ‘codice nazionale’. A Torino ai già più volte richiamati Pisanelli e Mancini, troviamo Francesco Carrara, Enrico Pessina (1828-1916), Enrico Ferri, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] del 1560 ebbe incarico di presentare all'imperatore Ferdinando I la bolla di convocazione del concilio a . della stessa, Venezia 1569, II, ff. 72v-75v; quella per il doge Francesco Donà trovò posto solo nella ristampa del 1569, II, ff. 129r-133r. I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] aristotelismo eclettico della prima metà del 13° sec. fu il francescano Ruggero Bacone (1214 ca.-dopo il 1292), che insegnò all soggettivista napoletana Antonio Genovesi (1713-1769) e Ferdinando Galiani (1728-1787), ha lasciato vestigia percorse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] con il privilegiare non già l’organizzazione, bensì lo scambio, l’interposizione, l’intermediazione nel lavoro. «Impresa», secondo Francesco Carnelutti (1879-1965), si aveva
per la combinazione di un acquisto e di una alienazione di lavoro a scopo di ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] Una falsa continuità: il tardo diritto longobardo nel Mezzogiorno, in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi, Roma 1978, p. 380 e n. Alessandro raggiunse gli apici della carriera sotto Ferrante (Ferdinando I, 1458-1494). Il regno di quest'ultimo ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] dei maestri. Di essi il D. poi ricordò solo Ferdinando Arias de Mesa, titolare della cattedra vespertina di diritto civile e neppure di quel Giovanni Andrea Di Paolo, tanto stimato da Francesco D'Andrea, che a Napoli si adoperava negli stessi anni per ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] una parte la mediazione del re di Francia tra Gustavo Adolfo e Ferdinando II, dall'altra la realizzazione di un progetto di cui si la regina ed il Mazzarino in favore di Antonio e Francesco Barberini, nel 1645, e perché fosse riammessa a Parigi ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è...