De Sanctis, Francesco
Mario Fubini
Nella critica desanctisiana D. ha un singolare, anzi unico rilievo, sia per le pagine a lui dedicate nei corsi della scuola napoletana, e poi soprattutto nelle lezioni [...] S., " oltreché dall'Inno alla Vergine, dall'Inno a S. Francesco d'Assisi e dall'Inno a S. Domenico, nella loro semplicità che ne conseguono, propri della critica classicistica, accolti dai romantici spesso inconsapevolmente.
Qui e altrove quando ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] del giovane musicista ebbe il nonno materno, Francesco Guglielmo Savagnone, per diversi anni docente nelle università ’Est. Successivamente, nel mutato clima politico, vi vennero accolti strumentisti di ogni parte del mondo, mentre quelli che ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] veneto di D. si conclude comunque con il passaggio in Lunigiana presso Francesco Malaspina, secondo quanto ci prova il prezioso documento del 1306. La fenomeni che non sempre paiono citati perché accolti da un testo quanto perché registrati nel libro ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] apr. 1531, il B., con Ludovico Buonvisi e Francesco Balbani, accorse immediatamente per parlamentare con gli insorti; . ripartì da Ferrara per Venezia dove giunse la sera del 27 subito accolto dal Carletti; uno o due giorni dopo ebbe luogo, di notte, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] e la Lombardia, 2005, p. 18) – fu accolto da un vasto consenso in Italia e suscitò reazioni positive Armani, Varietà giuridiche nel pensiero di Cattaneo, pp. 77-87; A. De Francesco, Cattaneo e la storia del Mezzogiorno d’Italia, pp. 215-33; G. ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] da Marsiglia e il 17 agosto giunsero a Napoli, dove furono accolti con entusiasmo. Già dal giorno successivo L., con il consenso L'evento fu rattristato dalla morte della seconda figlia, Francesca, nel giorno stesso dell'incoronazione o poco dopo.
Un ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] presidenziali del 1994 («La Repubblica» 11 settembre 1996, in Francesco Bruni et al., Manuale di scrittura e comunicazione, Bologna, del tesoro) balzati alla ribalta nel 1976 e accolti assai favorevolmente dal pubblico (in Maurizio Dardano, Manualetto ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] di Firenze, Guardaroba 112, c. 166v).
Egli condusse con sé da Roma Francesco Palmieri, e tra il 1588 e il 1591 ebbe non meno di sei C. inviò nuovamente rapporti da Roma al segretario Marcello Accolti, suo amico a Firenze. La gelosia, sempre presente ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] poesia o in prosa, mentre proverbi e modi di dire erano accolti anche se privi di esempi d’autore.
L’autorevolezza della Crusca predicazione barocca, teorizzata da Paolo Aresi e da Francesco Panigarola, e praticata con teatrale stile ‘missionario’ ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] al Niccoli, al Bruni, al Traversari, a Guarino, a Francesco Barbaro, contribuì a rendere il suo nome assai famoso; ma , di ritirarsi a vita privata, lasciando la sua carica a Benedetto Accolti. Si spense il 30 ott. 1459, e fu sepolto, accanto agli ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....