(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] VIII e Luigi XII gli uomini continuarono a radersi. Solo Francesco I, salendo al trono, doveva rimettere in vigore la barba adornano di nobili barbe. Ne ha una aristocratica Ludovico Ariosto e quella sottile di Torquato Tasso accentua il languore ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] (1786-1842), maestro di musica che fu al servizio di Francesco IV duca di Modena (Catalogo di milleottocento e più autografi..., aggiunto a un'edizione moderna: una lettera dell'Ariosto, poniamo, alla traduzione francese dell'Orlando furioso stampata ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] per loro uso esemplari speciali su pergamena; altri, come Francesco I, Enrico II, Grolier, T. Maioli, dedicarono la altre collezioni speciali sono dedicate al Petrarca, al Boccaccio, all'Ariosto, al Tasso, ai testi di lingua, ai novellieri, alle ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] e dal Boiardo a dignità di arte, trovò nel Rinascimento l'Ariosto che seppe rinnovarla in un'opera imperitura di poesia, che a cura di E. Modigliani, Roma 1904; il canzoniere di Francesco di Vannozzo da A. Medin, Bologna 1928. Per i canzonieri ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] e poi alienato, destinandosi la sua area al Politeama Ariosto (1868). L'inaugurazione del Teatro Municipale, costruito da Lexicon graeco-latinum del Crastoni) e, più attivo di tutti, Francesco Mazzali, cui si devono l'Appiano (1494) e il Dionigi d ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] gl'intermedî dei Suppositi di Ludovico Ariosto rappresentavano la favola della Gorgone. Nello Bragaglia, fra le quali notevoli La Baiadera dalla maschera gialla di Francesco Santoliquido, La Torre rossa di Guido Sommi Picenardi, La Fantasima, azione ...
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. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] nel 1520), figlio di Ercole I, al cui servizio fu l'Ariosto, Ippolito II (morto nel 1572), figlio di Alfonso I, che fabbricò La linea d'Austria-Este si estinse nel 1875 col figlio di Francesco IV, Francesco V (v.).
Bibl.: G. B. Pigna, Historia de' ...
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A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] membri dell'aristocrazia, gentiluomini e letterati di rango anche principesco: a Ferrara il prologo della Lena dell'Ariosto fu detto dal principe Francesco; e negli Adelfi di Terenzio (recitato in latino) figuravano figli e figlie di Ercole II. Poeta ...
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Protagonista di un notissimo romanzo cavalleresco, la cui prima edizione a noi pervenuta (Saragozza 1508) è in prosa castigliana ed è opera del regidor di Medina Garci Rodriguez (o Ordoñez) de Montalvo. [...] esempio". Ed ebbe, invero, una popolarità vastissima. Francesco I e Carlo V considerarono il romanzo come lettura il Castiglione lo stimò degno di un compiacente ricordo nel Cortegiano, l'Ariosto ne trasse spunti numerosi per il suo poema (v. P. ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] al quale tutte le sere leggeva il Boccaccio e l'Ariosto. Nel 1759 ottenne, per raccomandazione dello stesso Voltaire, Un'edizione completa delle sue opere fu pubblicata nel 1793.
Anton Francesco Andrei, còrso, nato verso il 1740, visse in Francia, ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...