Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] Dialectology, Cambridge, Cambridge University Press (trad. it. La dialettologia, a cura di A. Varvaro, Bologna, il Mulino, 1987).
Franceschi, Temistocle (1979), La Vallesina nel contesto dei dialetti marchigiani, in Nelle Marche centrali. Territorio ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] , in «La Crusca per voi» 24, p. 18.
Bruni, Francesco (1984), L’italiano. Elementi di storia della lingua e della cultura, 86.
Muljačić, Žarko, (1972), Fonologia della lingua italiana, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] operazioni vengono effettuate (filatoio, accoppiatoio).
Sabatini, Francesco & Coletti, Vittorio (2008), Il & Rainer 2004, pp. 419-444.
Tekavčić, Pavao (1980), Grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 3° (Lessico). ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] modo altrettanto ampio, anche nella prosa (ad es. dello scrittore barocco Francesco Fulvio Frugoni, 14), nella lingua poetica (Clemente Rebora, 15), come et al. (1979), Dizionario di linguistica, Bologna, Zanichelli (ed. orig. Dictionnaire de ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie - Convenzione, UNGA, 18 dicembre 1990)
(16) In un bambino – dice al Corriere di Bologna – a meno che non ci siano sintomi evidenti, non è la Tac il primo esame che si fa («Corriere della sera» 2 ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] glielo sono riuscito a portare, ecc.
Lepschy, Giulio C. (1978), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino.
Savy, Renata & Cutugno, Francesco (1998), Analisi acustica di vocali in monosillabi clitici in parlato spontaneo italiano, in Atti ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] : il Prontuario di pronunzia e di ortografia di Giulio Bertoni e Francesco A. Ugolini si apre, infatti, proprio con un capitolo sulla aggiunte dell’autore ed una introduzione di L. Heilmann, Bologna, Nicola Zanichelli (1ª ed. Grammatica italiana ad ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] , 1970).
Lausberg, Heinrich (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed orig. Elemente der literarischen Rhetorik, Castelvecchi, Torino, UTET (1a ed. 1988).
Tateo, Francesco (19842), Zeugma, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] (Poesie d’Ossian. Lettere scelte), p. 285.
Doni, Anton Francesco (1902), Lettere scelte, a cura di G. Petraglione, Livorno, Stato e regolamentazione della pubblicità in Italia (1812-1945), Bologna, il Mulino.
Tesi, Riccardo (2000), Per la storia ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] pieno di un’antifrasi in un disegno ironico, pungente e acre.
Francesco Petrarca fa dell’antifrasi un progetto compositivo globale, secondo un modulo già Lausberg, Heinrich (1969), Elementi di retorica, Bologna, il Mulino (ed orig. Elemente der ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...