STAMPA, Gaspara
Rossella Lalli
STAMPA, Gaspara. – Nacque a Padova tra il 1523 e il 1525 da Cecilia e da Bartolomeo Stampa, orefice.
L’origine padovana di Gaspara è testimoniata dalla stessa autrice [...] fra i quali si segnala, ad esempio, quello di Jacopo Cabianca del 1857. L’ultima edizione delle rime di Gaspara, nel Vinegia 1545, cc. 24r-25r; F. Sansovino, Ragionamento di M. Francesco Sansovino, Venezia 1545, c. 2rv; Lettura di M. Benedetto Varchi ...
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TEJA (Teia), Casimiro (Carlo Vittorio Giuseppe Casimirro)
Sandro Morachioli
Nacque a Torino il 12 giugno 1830, figlio di Giuseppe, intendente del principe di Carignano, e di Vittoria Cerino.
Frequentò [...] in rame e firmati dal caricaturista del Fischietto, Francesco Redenti.
Fu probabilmente a causa della ferrea gerarchia macchiaioli Telemaco Signorini, Serafino De Tivoli e Vincenzo Cabianca, esposero alla Promotrice torinese i loro quadri ‘ ...
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ROESLER FRANZ, Ettore
Francesco Franco
– Nacque a Roma l’11 maggio 1845, da Luigi e da Teresa Biondi. Nel 1863 era iscritto all’Accademia di San Luca, presso la quale ottenne il secondo premio della [...] cataloghi). Nel 1875 fondò con Nazzareno Cipriani e altri otto pittori, fra i quali si segnalano Cesare Maccari, Vincenzo Cabianca e Onorato Carlandi, la Società degli acquarellisti di Roma (Trastulli, in Roma sparita…, 1994, p. 23). Dal 1876 iniziò ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] danari. Qui si spende orribilmente, e C. ha le mani bucate…" (maggio 1882). In quell'estate del 1882 erano a Londra, oltre al Cabianca e al C., anche N. Costa e M. De Maria. Da questa corrispondenza si deduce che il C. viveva ormai nell'agiatezza ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] stare a contatto con la natura, a molti disagi. Sempre per studiare dal vero gli effetti di sole, nel 1860 andò con il Cabianca a raggiungere il Signorini a La Spezia. Con gli stessi, l'anno seguente andò a Parigi per conoscere la pittura di Troyon e ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] , S. Frangiamore e G. Sciuti alla decorazione del villino di Francesco Durante a Roma, dove, nell'atrio del primo piano, si ubicazione ignota).
A fianco di pittori come N. Costa, V. Cabianca ed E. Coleman, aderì alle istanze innovative del gruppo "In ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] Gelati, Vito D'Ancona, Borrani, Signorini, Giovanni Fattori, Cabianca), corrispose un periodo di crisi del L. che fra stata giustamente accostata alla pittura di Antonio Mancini e di Francesco Paolo Michetti (Sisi). Si vedano i dipinti: Gabbrigiana ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] p. 77), che subito dopo l'esposizione venne acquistata da Francesco Hayez per la propria raccolta personale. L'opera fece anche parte maggiore levatura e personalità spiccata come Vincenzo Cabianca e Mosè Bianchi guardarono con particolare attenzione ...
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SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] settentrionali pure habitués delle rassegne torinesi (i lombardi Angelo e Francesco Inganni, Salvatore Massa e gli Induno, i veneti Federico Moja Ernesto Rayper, suoi allievi, il macchiaiolo Vincenzo Cabianca e i toscani Luigi Bechi e Alessandro ...
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REVESE BRUTO, Ottavio
Luca Trevisan
REVESE (Revesi, o degli Orefici) BRUTO (Bruti), Ottavio. – Di nobile famiglia, nacque a Brendola (Vicenza) l’8 novembre 1585 da Bruto Revese Bruti e da Lucrezia Viana [...] teatro Olimpico), fatto erigere nel 1600 dal capitano Francesco Tiepolo.
La formazione di Ottavio va rintracciata della chiesa cattedrale di Vicenza, Vicenza 1848, pp. 88 s.; J. Cabianca - F. Lampertico, Vicenza e il suo territorio, Milano 1861, p. ...
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