LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] Gelati, Vito D'Ancona, Borrani, Signorini, Giovanni Fattori, Cabianca), corrispose un periodo di crisi del L. che fra stata giustamente accostata alla pittura di Antonio Mancini e di Francesco Paolo Michetti (Sisi). Si vedano i dipinti: Gabbrigiana ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] p. 77), che subito dopo l'esposizione venne acquistata da Francesco Hayez per la propria raccolta personale. L'opera fece anche parte maggiore levatura e personalità spiccata come Vincenzo Cabianca e Mosè Bianchi guardarono con particolare attenzione ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] Franz e N. Cipriani, insieme con C. Biseo, V. Cabianca, O. Carlandi, C. Maccari, A. Simonetti, G. Simoni Porretta, Ignazio Cugnoni fotografo, Torino 1976, p. 21, figg. 66-69; Francesco Netti. Scritti critici, a cura di L. Galante, Roma 1980, pp. ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] . 272), nato nel 1595, attivo a Modena a servizio del duca Francesco I d'Este e ivi morto nel 1648. Sulla base di un , spedite in Russia nell'aprile del 1717.
Con P. Baratta, F. Cabianca, A. Corradini, A. Tarsia e G. Torretti, sotto la direzione di ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] G. frequentò infatti Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Cristiano Banti, mentre Ugolino Panichi fu il -78). Le sue pressanti richieste indirizzate a politici come Francesco Crispi e Ferdinando Martini per ottenere incarichi più importanti sono ...
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FRISONI (Frixoni), Gabriele
Leandro Ventura
Non si conosce l'anno di nascita di questo tagliapietra originario di Mantova e documentato a Ferrara a partire dal 1485. Da un documento del 1499 (Merzario, [...] , due imposte da porta come quelle del palazzo di Pandolfo Cabianca e due lastre di marmo rosso da porta - per il Palazzo dei Diamanti. Contributi per il restauro, a cura di C. Di Francesco, Ferrara 1991, pp. 91-99; C. Bassi, Il Palazzo dei Diamanti ...
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GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] riuniti tre lavori (Bacio, in gesso, e i bronzi S. Francesco e Porta gioie). Seguirono, nello stesso anno, la partecipazione alla ", una piccola Madonna e il busto marmoreo di Elena Cabianca, apprezzato dalla critica per il modellato "pieno e carnoso ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] 1855 al 1865 il G. frequentò a Pistoia il salotto dell'ingegnere Francesco Bartolini e della moglie Louise Grace, irlandese, dove si riunivano G. per dipingere insieme con Signorini, Vincenzo Cabianca e Cristiano Banti che ritornavano da La ...
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