ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] di come l'A. l'aveva progettato, ed esaltata dal Carducci come "del Vignola", rimase indenne.
È documentato il suo Come opere minori vanno ricordati un tabernacolo di bronzo per S. Francesco di Assisi, eseguito da Vincenzo Danti su disegno dell'A. ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] personalità (Manzoni, Giusti, Prati, Tarchetti, Thovez, Carducci, Morselli, Gozzano e i crepuscolari), tali saggi senso e ragione, fra spirito e carne, come aveva scritto Francesco De Sanctis e ripetuto Benedetto Croce: dominante nel capolavoro è ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] di tipo epico o narrativo. La lingua del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca è il risultato di una selezione e riordino del volgare Leopardi, ad ➔ Alessandro Manzoni poeta, a ➔ Giosuè Carducci).
Diversa è la storia della lingua della prosa letteraria, ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] con il titolo Il re dei re. Convoglio diretto nell’XI secolo. Francesco Torraca lo definì «uno dei più strani [romanzi] che abbia mai letti entrando in contatto con Domenico Mauro, Costabile Carducci e Benedetto Musolino. Come riferito in uno ...
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MORONE, Domenico
Enrico Maria Guzzo
MORONE (Moronus o de Moronibus), Domenico. – Figlio di Agostino, conciatore di pelli originario di Morbegno, in Lombardia, nacque a Verona verso il 1442, o forse [...] , l’affresco già su una facciata di casa in via Carducci, ora a Castelvecchio, con la Trinità coi ss. Giovanni pp. 25-31; L. Bellosi, Un’indagine su D. M. (e su Francesco Benaglio), in Hommage à Michel Laclotte. Études sur la peinture du Moyen Age et ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] con il nome di Clemente XI, del marchigiano Giovanni Francesco Albani. Già da cardinale e come socio d' artisti della marca di Ancona, II, Macerata 1834, pp. 303-321; G. Carducci, Su le memorie e i monumenti di Ascoli nel Piceno, Fermo 1853, pp. 57 ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] , di cui le Odi barbare di Giosuè Carducci, nell’Ottocento, avrebbero dato l’ultima grande interpretazione. Temi nuovi o inconsueti in poesia (come l’«acqua cedrata» e i «sorbetti» toccati dal medico Francesco Redi nel XVII secolo) vi entrano in ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] passare degli anni corresse, temperandone gli eccessi, sino a raggiungere una perfezione stilistica che venne apprezzata dallo stesso Carducci. Alle prime due opere seguirono altri volumi intorno a temi storico-religiosi, ove è facile cogliere motivi ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] e ➔ Vittorio Alfieri, attraverso cui Foscolo filtra ➔ Francesco Petrarca e la lirica del Cinquecento (Martinelli, in Foscolo , inversioni), per trovare un nuovo artefice in ➔ Giosuè Carducci.
Foscolo, Ugo (1958), Edizione nazionale delle opere, a ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] o l’influenza della cultura religiosa e della Chiesa cattolica, obliterati dalla linea ‘laica’ risorgimentale (da Francesco De Sanctis e Giosuè Carducci in poi).
La grande svolta, nella carriera di studioso, avvenne nel 1939, quando Giovanni Gentile ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...