BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] (ibid. s.d.), una certa eco ebbero le Rime di Francesco Petrarca col comento, uscite a sue spese a Parigi nel 1821 in n. 34, 24 luglio 1869, pp. 41-43; G. Carducci diede una pacata valutazione del commento al Petrarca nella sua edizione delle Rime ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Pisa. Ai primi del 1943, chiamato alle armi, interruppe gli studi e, dopo il corso allievi ufficiali, fu inviato nell'Italia meridionale ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] il 1847 presso il Collegio dei nobili, dove già aveva insegnato Francesco De Sanctis, riducendosi a fare il precettore presso i principi di Bologna, in cui fu coinvolto anche Giosue Carducci, che diedero luogo a vivaci polemiche politiche e ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] Adriani, ed è possibile che ascoltasse quelle di Francesco Cattani da Diacceto. Discussa è la sua frequentazione in Francia per saggiare, di rincalzo all’oratore fiorentino Baldassarre Carducci, la volontà del re e ottenere, se possibile, qualche ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] in una strada di Brescia.
Opere: In morte di Francesco Nullo, canto,Genova 1863; Arrigo. Da Quarto al Faenza, Faenza 1930; L. Russo, A. e la letteratura garibaldina dal Carducci al D'Annunzio, Palermo 1933, poi col titolo G.C.A., in Scrittori ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] fu decisivo per la formazione del D.: Edoardo Scarfoglio e Francesco Paolo Tosti, Cesare Pascarella e Angelo Conti, Mario de Maria significativo, oltre all'introduzione alla Canzone di Legnano del Carducci, è il Proemio (libro I) della cui paternità ...
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RUBBIANI, Alfonso
Massimo Giansante
RUBBIANI, Alfonso. – Figlio di Vincenzo e di Letizia Fanti, nacque a Bologna il 3 ottobre 1848 (Mazzei, 1979, p. 25). Dopo il 1860, il padre, magistrato dell’amministrazione [...] del suo stile anche l’attenzione dell’anticlericale Giosue Carducci (Gottarelli, 1976, p. 191). Verso il 1877 1899-1999, Bologna 1999, pp. 77-107; La fabbrica dei sogni. “Il bel San Francesco” di A. R. (catal.), a cura di E. Baldini - P. Monari - G ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] . La Rotella, Morgana per R. De Miero, Paolo e Francesca per L. Mancinelli.
Wagneriano convinto, il C. partecipò a A. Cesareo.
Pur essendo stimato come letterato da poeti come Carducci e D'Annunzio, egli poté rientrare nel grande giornalismo solo ...
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TOMMASI, Adolfo
Chiara Ulivi
Nacque a Livorno il 25 gennaio 1851 da Giuseppe e da Maria, anche lei Tommasi (La presenza dei Tommasi, 2004, p. 11). Giuseppe era collezionista e amico di artisti tra cui [...] irruzione tra i campi coltivati, (frequentato anche da Giosue Carducci nelle Odi barbare) viene espresso con un connubio di a sperimentare generi diversi dalla veduta campestre: un S. Francesco a encausto per il convento dei cappuccini (1893-95), ...
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MARIOTTI, Filippo
Marco Severini
– Nacque ad Apiro (Macerata) il 6 sett. 1833, secondogenito di Raffaele, caffettiere, e della romagnola Anna Beltramelli. Compì i suoi studi a Camerino, quindi a Roma, [...] 1901) e la valorizzazione di personalità marchigiane (La sapienza di Francesco Puccinotti, Roma 1894).
Nel 1896 ottenne un posto al Consiglio già portato in tribunale. Grazie al sostegno di G. Carducci e del ministro E. Gianturco, riuscì a sottrarre ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...