La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] all’impressione (termine per cui si rinvia all’uso fattone da Francesco De Sanctis), intesa come «la capacità di seguire la poesia,
L. Russo, La critica letteraria contemporanea, 1° vol., Dal Carducci al Croce, Bari 1946, pp. 132-322.
V. Sainati, ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] e Romagna: Giovanni Pascoli, Antonio Delfini, Goisuè Carducci, Giorgio Bassani, Bruno Barilli, Riccardo Bacchelli,
Abruzzo e Molise: D’Annunzio, Ignazio Silone, Flaiano, Francesco Jovine.
Liguria: Camillo Sbarbaro, Giorgio Caproni, Calvino, Edoardo ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] il Veneto, lo porta a Mantova, presso il cardinale Francesco Gonzaga. Per quanto l'esule si pentisse presto del edizioni condotte con intendimenti critici sono, per le poesie, quella di G. Carducci, Le Stanze, l'Orfeo e le Rime di messer A.A.P. ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] l'eccezione della "dignità" riconosciutagli da Croce) fin oltre il Carducci che lo ebbe per "giullare di tutto e di tutti, di e l'alto onore di poeta" della corte viennese. Finalmente Francesco II lo nominò poeta cesareo (sempre nel marzo del 1792) ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] i moderati. O Assedio di Firenze. O implacate ombre di Francesco Ferrucci, di Dante da Castiglione. O ricordo di tutto un di Garibaldi, anzi del Generale, che non è qui come nel Carducci o nel D'Annunzio tolta a oggetto o a pretesto di celebrazione ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] da cui abbiamo scelto, come esempio, le pagine su Francesco Tamagno e su Giovanni Grasso, anch'esse ricche di da una vita immaginata. Proprio per questo, le lettere al Carducci sono anch'esse tra le sue espressioni migliori.
I ricordi della ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] analisi critica, circa il passaggio da Giosue Carducci alla triade Gabriele D’Annunzio-Giovanni Pascoli-Antonio dalla situazione.
Certo, ci sono innanzi tutto le lettere di Francesco De Sanctis, con riferimenti a persone ancora vive e presenti nel ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] Studi sulla lingua di Carducci, 2007) che tocca aspetti fonetici, morfologici e lessicali di Carducci prosatore e poeta; e per la sua edizione (2005) del Bacco in Toscana di Francesco Redi; per i lavori su aspetti particolari, vari articoli apparsi ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] Farsaglia (Pesaro 1858) e, in collaborazione con la moglie Francesca, un Terzo saggio (Pesaro, stesso anno: in tutto 1843, p. 24 ("della più che civile guerra più che parafrasi"); G. Carducci, Ceneri e faville, s. 3, in Opere (ed. naz.), XXVIII, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] di fabbriche e opifici non si parla. Gli scritti di Francesco Algarotti (Newtonianismo per le dame, 1737) e di molti nel novembre 1865, l’Inno a Satana di Giosue Carducci è invece l’esaltazione del progresso materializzato nella locomotiva, ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...