ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] mai stato favorevole alla politica dei Medici. Al suo ritorno tentò, con coraggio non indifferente, di aiutare il gonfaloniere FrancescoCarducci, che era sotto processo, ma la sua azione non ebbe esito alcuno; non riuscì neppure ad accattivarsi la ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] del quale si fece editore e su cui, rispondendo alle obiezioni dei critici, fra i quali il Carducci, pubblicò una prima memoria per la Pontaniana, Francesco De Sanctis e i suoi critici recenti (1898). "La filosofia ebbe da allora parte sempre più ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] Cronaca bizantina, diretta da Antonio Sommaruga, intorno alla quale gravitavano Gabriele D’Annunzio, Edoardo Scarfoglio, Giosue Carducci, Francesco Paolo Michetti. L’anno seguente presentò a Roma, all’Esposizione internazionale di belle arti, Malaria ...
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TOCCO, Felice
Simonetta Bassi
– Nacque a Catanzaro l’11 settembre 1845 (ma la nascita venne registrata negli archivi parrocchiali solo il giorno successivo) da don Nicola Antonio di Tocco, patrizio [...] .
Conseguì la votazione di 63/70 per l’opposizione di Antonio Montanari (membro della commissione con Giosue Carducci, Francesco Bonatelli, Francesco Rocchi e Fiorentino), che lo accusò di panteismo; dalla tesi venne tratto un saggio pubblicato in ...
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POZZOLINI SICILIANI, Cesira
Marcella Varriale
POZZOLINI (Pozzolini Siciliani), Cesira. – Nacque a Firenze il 19 novembre 1839 da Luigi Pozzolini e da Gesualda Malenchini, sesta di nove figli.
La madre [...] col marito a Bologna, Cesira accolse nel loro salotto letterati e filosofi, come Bertrando Spaventa, Giosue Carducci, Francesco De Sanctis. Si dedicò alla lettura di testi letterari, storici e filosofici e alla scrittura epistolare, indirizzando ...
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MORPURGO, Salomone
Silva Bon
– Nacque a Trieste il 17 novembre 1860, da genitori entrambi nativi di Trieste, Giacomo di professione banchiere (nato nel 1812 da Menasse e Regina Morpurgo) e Vittoria [...] antigermanico e antislavo, Archivio storico per Trieste l’Istria e il Trentino (1881-95), alla quale collaborarono anche Carducci, Francesco Novati, Isidoro Del Lungo e Carlo Cipolla. Nel 1882 – con Novati, Zenatti e Rodolfo Renieri – progettò e ...
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ROCCHI, Luigi
Federica Rossi
(Gino). – Nacque a Savignano sul Rubicone il 18 novembre 1843 da Francesco e da Edvige Bertozzi.
Quando aveva quattro anni la famiglia si trasferì a Bologna dove il padre, [...] e l’Etruria Padana, in Dalla Stanza delle Antichità al Museo civico, Bologna 1984, pp. 47-53; F. Martelli, Giosue Carducci, Francesco e Gino R. e l’Ateneo bolognese, in Strenna storica bolognese, XXXV (1985), pp. 179-190; I. Fellini, Savignano e ...
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ZAMBRINI, Francesco Davide Maria
Armando Antonelli
ZAMBRINI, Francesco Davide Maria. – Nacque a Faenza, di famiglia borghese, il 25 gennaio 1810, da Pellegrina Maccolini e da Antonio, farmacista.
A [...] il 1836 e il 1855. Cfr. Faenza, Biblioteca comunale Manfrediana, Sezione Manoscritti, Carteggi personali, Francesco Zambrini; Bologna, Casa Carducci, Fondo Francesco Zambrini; Archivio della Commissione per i testi di lingua.
Defensione delle donne d ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] aspirare al compimento dell'unità nazionale, quali Francesco Crispi e Benedetto Cairoli. Sciocca favola corse che giunge sino alla morte del C.); A. Meozzi, Carducci, Firenze 1921; E. Palmieri, G. Carducci, Firenze 1926; A. Jeanroy, G. C., l'homme ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] P. Tibaldi, anch'egli attivo a Madrid, il C. unisce una forte vena personale in opere quali la Morte di s. Francesco del 1593 (Mus. di Lisbona), la Deposizione, 1595, e l'Ultima Cena, 1605 (ambedue al Prado), caratterizzate da una schietta semplicità ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...