Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] canzoni di Boiardo (Londra 1835; edizione questa rarissima), e pubblicando Le prime vittime di Francesco IV Duca di Modena (opera ristampata da Carducci nel 1897). Nel 1831, nominato assistente nella biblioteca del British Museum, iniziò la fortunata ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] antica opera conservata sono gli affreschi, eseguiti in collaborazione con Francesco da Faenza, nella cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria si deve anche datare la decorazione della villa Carducci di Soffiano, concepita secondo un programma che ...
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Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] 1919); Salvatore Di Giacomo (1921); I narratori (1923); Francesco De Sanctis e la cultura napoletana (1928); Problemi di -51); Storia della letteratura italiana (vol. I, 1957); Carducci senza retorica (1957); Il tramonto del letterato (raccolta di ...
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Pittore (Roma 1578 circa - ivi 1616). Fu tra i primi e più originali seguaci del Caravaggio. Soggiornò lungamente in Spagna, dove portò i modi caravaggeschi e dove subì l'influsso del Greco, e di B. Carducci; [...] tornato in Italia (1602 circa) eseguì molte opere di pittura e d'incisione. Oltre la Madonna con s. Francesco a Sezze Romano (1608), si ricordano il David della Galleria Borghese e la Sacra famiglia con s. Anna, della Gall. naz. d'arte antica di Roma ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in questo periodo (marzo-aprile 1312) avvenne l'incontro tra lui e Francesco Petrarca bambino, che a Pisa aveva compiuto il suo settimo anno (Famil. della sua opera nei vari secoli, oltre a G. Carducci, Della varia fortuna di Dante, in Opere, ediz. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Alcyone e di Elettra; nello stesso periodo del 1901 scrisse Francesca da Rimini; nell'estate del 1902 partorì altre liriche del Risorgimento.
Valga solo uno spunto significativo: Giosuè Carducci, scrivendo al D. per ringraziarlo della Laude composta ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] e, forse, quella di Mantova, dove nel 1410 Gian Francesco Gonzaga aveva sposato Paola di Malatesta dei Malatesti di Pesaro, 'Italia ricordiamo, sotto questo riguardo, i nomi di G. Carducci, P. Villari, G. Romano. Mancarono tuttavia indagini dell' ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] da un importante ricordo di F. Rocchi conservato dal Carducci (Ediz. naz. delle Opere, XXX, p. 60 (poi in Studi e ricerche, Roma-Milano 1910, pp. 205-268); Per Francesco Rocchi e Francesco Vendemini, in La Romagna, VIII (1911), pp. 1-16, 368-388; La ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] l'appoggio del presidente del Consiglio Conforti e di Francesco De Sanctis, alla proposta del C. per la A. Salimbeni, a cura di C. Zaghi, Torino 1956, ad Ind. M. Vinciguerra, Carducci il fedele di C., in Studi politici, s. 2, IV (1957), pp. 268-272 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 39), e subito dopo, nel '47, si recò presso Francesco Ordelaffi, a Forlì, donde inviava una lettera (Epist., VI letterari, oltre alle pagine classiche del Foscolo, del De Sanctis e del Carducci, E. G. Parodi, Lingua e letteratura, II, Venezia 1957; U ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...