Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] il cinema e i discorsi su di esso stanno vivendo una fase di radicale cambiamento, la riflessione teorica, come sottolinea FrancescoCasetti (n. 1947), ha assunto un ruolo centrale all’interno di uno scenario aperto: al posto di un paradigma basato ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] combinatorio. Sono queste le caratteristiche che marcano i procedimenti di costruzione delle forme postmoderne. Come sottolineato da FrancescoCasetti, la trasformazione del contesto nel quale il cinema si trova a operare è profonda, «basta pensare a ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] diegetico", "filmofanico", "profilmico", "spettatoriale", "schermico". Operazione, questa, nella quale si scorge, com'è stato osservato da FrancescoCasetti (Teorie del cinema. 1945-1990, 1993), "la volontà da un lato di staccarsi dall'imprecisione e ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] di impostazione pronominalista che ha dominato il dibattito svoltosi in Italia e in Francia tra Christian Metz e FrancescoCasetti (sulle cui posizioni v. linguaggio del cinema e sguardo).
Anche in seguito a questo dibattito, preceduto da studi ...
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GONZAGA, Francesco
Carla Casetti Brach
Nacque quasi sicuramente a Roma, da Filippo e da Maddalena Bighi, nel 1663 o nel 1664. La famiglia era di origini reggiane o mantovane, anche se nel certificato [...] ebbe numerose committenze dall'Ordine domenicano e dalla Compagnia di Gesù. Dopo la sua morte, nel novembre 1699, il nipote Francesco Antonio gestì solo per pochi mesi la stamperia, passata poi a Pietro Olivieri, un ex apprendista del Tinassi, che se ...
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DELLE DOTE, Francesco
Carla Casetti Brach
Nacque a Pisa, probabilmente tra la fine del sec. XVI e l'inizio del sec. XVII. La sua attività tipografica cominciò nella città natale nel 1634 con la pubblicazione [...] della Orationum parsprima di Paganino Gaudenzio e, quasi sicuramente, di una Oratio di Giovanni Battista Canossa. Questa seconda edizione non riporta per esteso il nome del tipografo bensì soltanto "Francisci", ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Porpora, dal 1715 al 1722 e poi ancora nel 1760, per un anno; Francesco Feo, dal 1723 al 1739; Leonardo Leo dal 1739 al 1744; Carlo Cotumacci, fiabe e altri documenti di demopsicologia, dovute a F. Casetti e a V. Imbriani, al solo Imbriani, a Luigi ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] . Croce, Leggende napoletane, Napoli 1905; per i canti, V. Casetti e V. Imbriani, Canti delle provincie meridionali, Torino 1871. Molti prima metà del sec. XVI, Giovanni Donadio e Francesco di Palma nell'architettura, Giovanni da Mola e Gerolamo ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] che gli dobbiamo, in Critica sociale, 16 marzo 1908, p. 83; C. Ayr Chiari, L'opera letter. di E. D., Parma 1908; G. Casetti, E. D. educatore, Roma-Milano 1908; V. Chialant, E. D. educatore e artista, Milano 1910; G. A. Borgese, La vita e il libro ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] attraverso l’insofferenza del giovane Fabrizio (Francesco Barilli) che vive una relazione e ideologia, Milano 1960; O. Stack, Pasolini on Pasolini, Bloomington 1969; F. Casetti, B. B., Firenze 1975; B. B., presentazione di M. Estève, Paris ...
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