BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] si ignora se abbia lavorato per il Berrecci.
Dal 1517 fino al 1536 il B. attese alla ricostruzione del castello reale di Wawel iniziata da Francesco da Firenze verso il 1502; la piccola ala nord e metà dell'ala est, con loggiato ad arcate, furono ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] dell'Adorazione dei magi, per la chiesa di S. Francesco a Manfredonia. La pala dovette essere ultimata proprio attorno al ossia l'ampia e composita decorazione della cappella reale nel castello di Pozsony (oggi Bratislava), che venne distrutto da un ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] , Riccardo da Foggia e Johannes Barbe) e infine su Francesco da M., al quale il sovrano appaltò i lavori prima BArte, s. III, 27, 1933, pp. 321-329; G. Lenzi, Il castello di Melfi e la sua costruzione. Note ed appunti, Amatrice 1935; A. Mercati, ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] città e collegato alla reggia per mezzo di un 'traghetto' e dalla cinta di mura, ampliata dallo stesso Francesco. Si trattava di un castello a chiaro scopo difensivo, arricchito tuttavia di decorazioni a fresco (oltre ai carri, emblema della famiglia ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] eseguì la cappella nella crociera dei duomo di quella cittadina. Per Francesco Campana, segretario del duca Alessandro e di Cosimo I, eseguì " a Filippo Strozzi, poi finito a Città di Castello in casa Vitelli; diverse delle ricche cornici delle opere ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] e avignonesi, durante i quali egli fu in contatto con Francesco Petrarca e altri umanisti, educarono C. all'interesse per a Wrocław (Polonia) la chiesa di S. Dorotea (1351) e il castello (1359), a Ingelheim sul Reno la cappella di S. Venceslao e di ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] più che dalle opere di Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, da Pietro Berrettini da Cortona e quei maestri B. G. i Peter Dankers de Rij (Il salone di marmo di Ladislao nel castello reale di Varsavia e i suoi artefici G.B. G. e Peter Dankers de ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] consente a Paolo Cattaneo, vescovo di Adria, di erigere un castello a R., quale protezione contro le scorrerie ungariche (Silvestri, migliore toccò alla chiesa conventuale dedicata a s. Francesco, della fine del Duecento: nel 1293 infatti Obizzo ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] , che si suppone sia andato con lui in Polonia, Francesco Łabeński, Antonio Samuele Da̢browski e Byczkowski.
Su raccomandazione collaboratore a Pavlovsk, a Gatčina e nella costruzione del castello di S. Michele quel Carlo Rossi che più tardi creerà ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] Soc. stor. varesina, II (1932-33), pp. 16-23; F. Wittgens, C. D., in La Bibliofilia, XXXVI (1934), pp. 341-370; Id., Francesco da Castello, ibid., XXXIX (1937), pp. 274, 276; M. L. Gengaro, Umanesimo e Rinascimento, Torino 1940, p. 565;P. D'Ancona-E ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...