BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] delle mura, si ricordano Ss. Ippolito e Cassiano, S. Clemente, S. Cecilia loco Calcaria (dalla calchera di materiale romano) 70-99: 90 ss.; P.V. Begni Redona, Il convento di S. Francesco d'Assisi in Brescia, 2 voll., Brescia 1981-1982; A. Breda, ...
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Città della Lombardia. Abitata forse, in un primo tempo, dai liguri, divenne nel corso del 4° sec. a.C., il centro dei galli cenomani. Quando questi, nel 225 a.C., si sottomisero ai romani, B. costituì il più importante punto d’appoggio per l’espansione romana nella Gallia transpadana, e sotto Augusto ... ...
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Comune della Lombardia (90,34 km2 con 196.340 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 149 m s.l.m. nella pianura pedemontana alla sinistra del fiume Mella, allo sbocco della Val Trompia. Il vecchio centro si è esteso in un primo tempo soprattutto fuori delle mura occidentali, fino alla sede ... ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli anni immediatamente successivi alla sua discesa in Italia per l'incoronazione imperiale. Nel primo ... ...
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(Brixia)
Adolfo Cecilia
Pier Vincenzo Mengaldo
La città lombarda è citata in If XX 68 Loco è nel mezzo là dove 'l trentino / pastore e quel di Brescia e 'l veronese / segnar poria, s'e' fesse quel cammino. Diversi sono i pareri intorno alla posizione esatta del loco. Interessante è quanto dice il ... ...
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La popolazione residente del comune, pari a 123.332 ab. nel 1936, è salita a 142.059 nel 1951, e negli ultimi sette anni è aumentata in modo più cospicuo toccando i 160.425 ab. alla fine de1 1958. Nel 1951 l'agglomerato urbano raggruppava 110.224 ab., imponendosi come la città più popolata della Lombardia, ... ...
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Ha sofferto, durante la guerra, 11 bombardamenti dei quali, più gravi, quelli del 13 luglio 1944 e del 2 marzo 1945 che hanno prodotto forti danni nei quartieri centrali. Circa 35 mila furono i vani devastati o gravemente colpiti (circa 15% di quelli che esistevano anteguerra). Tra le opere d'arte caddero ... ...
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La città moderna, abbattuta la cinta muraria, si estese in vasti quartieri industriali, e iniziò un radicale rinnovamento del suo centro. Nel 1929, dopo che era stato approvato e reso esecutivo il piano regolatore, l'amministrazione fascista del comune iniziò le demolizioni di una zona nella quale l'area ... ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 m. sul mare, dove questa s'incontra con l'importante strada pedemontana che segue le ultime pendici ... ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] ivi, pp. 63-66; M. Roques, Les peintures de la chambre de Clément VI au Palais d'Avignon, Robin de Romans, BMon 118, 1960, pp Lavoro 2, Torino 1976, pp. 11-14; J. Brink, Francesco Petrarca and the problem of chronology in the late painting of Simone ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Giovanni a Porta Latina, S. Sebastiano al Palatino, S. Clemente; per quanto riguarda il Lazio si potrebbero menzionare le absidi , nel transetto meridionale della basilica superiore di S. Francesco ad Assisi consistono in poche scene, in ognuna delle ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] dal papa Urbano II, l'altro, Pietro, dall'antipapa Clemente III. La sede vescovile rimase incerta per un ventennio, Martini (Milano, Bibl. Ambrosiana, A.49 inf.).La biblioteca di Francesco I, nel 1388 recata dai Visconti a Pavia, donde nel 1499 fu ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] commissionò una figura della Vergine per la vicina chiesa di S. Clemente (demolita). Il 29 giugno 1493 il B. firmò una relazione ("una cappella de la Conceptione" per i frati di S. Francesco: cfr. lettera al duca del 13 luglio 1494 di Guglielmo da ...
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Caterina Bon Valsassina
Restauro
Si restaura solo la materia
dell'opera d'arte
(Cesare Brandi)
Le problematiche del restauro in Italia
di Caterina Bon Valsassina
25 marzo
Si inaugura a Ferrara l'undicesima [...] detriti gli affreschi di Giotto con le storie di san Francesco. Per i restauri sono stati installati monitor di controllo, raccoglie la tradizione dell'arazzeria romana di San Michele fondata da Clemente XI nel 1710, cui dal 1725 fu affidata anche la ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] sec. 11°; S. Liberatore alla Maiella, 1100-1110; S. Clemente a Casauria, 1152-1180; Santa Sofia a Benevento, 1160-1180; la seconda metà del sec. 14° per il convento di S. Francesco ad Assisi (Il Sacro convento, 1988) e per l'insediamento eremitano ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] per gli studi su G. pittore: la Sacra Famiglia di Francesco I, dove avrebbe eseguito solo la S. Elisabetta, la S seguito. La partenza del maestro neppure un anno dopo l'elezione di Clemente VII è stata letta in vari modi. Non si trattò certo di una ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] secolo.Il primo modello romano è attestato dai c. di S. Clemente a Roma, fatto erigere dal cardinale Anastasio al tempo di Pasquale II c. realizzato intorno al 1295 in S. Maria in Cosmedin per Francesco Caetani. Lo schema è quello del c. di S. Paolo, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ; mosaici, con inserti di grandi animali, in quella di S. Francesco o a S. Vitale), a Reims (mosaici nella cattedrale con intrecci Nel sec. 12° si collocano i primi esempi romani (S. Clemente, S. Crisogono, Santa Croce in Gerusalemme, S. Maria in ...
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concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...
Mastellopoli
s. f. inv. Situazione di confusione e scandalo politico legato al cambio di maggioranza realizzato da Clemente Mastella e da altri politici a lui vicini. ◆ Crolla Mastellopoli e la nave dell’Udr è «finita sugli scogli»: Francesco...