La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] introdurre svariati complementi. Ad es., Sabatini & Coletti (2007-2008) sotto la voce di elenca ed , poetica, letteratura, Bologna, il Mulino, 2008, pp. 207-234).
Sabatini, Francesco (2004), “Che complemento è?”, «La Crusca per voi» 28, pp. 8 ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] Se il riferimento a Piero della Francesca è palese nella saldezza delle architetture corporee chiesa di S. Maria Nova al Foro Romano, ibid., 7 apr. 1939, pp.. 358-365; L. Coletti, Lotto e M., in Le Arti, I (1939), pp. 248-257; E. Zocca, Un probabile ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] rendeva ben conto lo stesso C., quando scriveva a Francesco Protonotari, professore di economia a sua volta: "La mia , da A. Loria a C. Supino, da C. F. Ferraris a F. Coletti. Quest'ultimo, appunto, in un efficace ricordo della scuola del C. a Pavia, ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] , Cesati.
Atzori, Enrica, Bonomi, Ilaria & Travisi, Francesca (2008), L’informazione, in Alfieri & Bonomi 2008, scrittoio, Padova, Esedra.
DISC 1997 = Il Sabatini Coletti. Dizionario della lingua italiana, Firenze, Giunti.
Ferrari, Angela ...
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MARIA CAROLINA d’Asburgo Lorena, regina di Napoli e di Sicilia
Renata De Lorenzo
Nacque a Vienna il 13 ag. 1752 da Maria Teresa d’Asburgo, imperatrice, e dall’imperatore Francesco Stefano I di Lorena. [...] Rivoluzione di Napoli, ed. critica a cura di A. De Francesco, Manduria 1998), riprese poi dagli storici dell’Ottocento (F. Masson e maldicenze non documentate). Fra gli studi più recenti: A. Coletti, La regina di Napoli, Novara 1986; R. Del Puglia, ...
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STEFANO da Ferrara (Stefano di Benedetto)
Valentina Baradel
Del pittore non si conoscono le date di nascita e morte. Di origini ferraresi, la sua attività si svolse però principalmente nel Veneto, a [...] nota 11) propose di identificare il pittore con il colettiano Compagno di Tomaso, già autore dell’affresco raffigurante la Madonna col Bambino e santi nella cappella Rinaldi in S. Francesco a Treviso (1351), attribuendogli altresì la decorazione del ...
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VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] sua voce, come si legge in una sua lettera all’editore Francesco Lucca del 10 marzo: «sostengo che Verdi non abbia saputo servirsi Cartagenova, Antonio Tamburini, Giorgio Ronconi, Filippo Coletti, Filippo Colini, Achille De Bassini, Gaetano Ferri ...
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– Nacque a San Remo il 10 luglio del 1796. Il padre si chiamava Cristoforo, della madre si sa solo che il suo nome era Maria Petronilla Capoduro. Dei cinque fratelli, due, Antonino e Pier Domenico, vestirono [...] delle due sorelle, Angela sposò un Calvi e l’altra, Francesca Colomba, scelse anch’essa la vita consacrata entrando nell’ordine di Lepanto quando l’egregia romana donzella signora Elisabetta Coletti vestiva le divise del Guzman … plauso poetico di ...
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VALENTI, Osvaldo
Paolo Puppa
VALENTI, Osvaldo. – Nacque a Costantinopoli (oggi Istanbul) il 17 febbraio 1906. Il padre, Michele, barone siciliano originario di Messina, commerciava in tappeti e oggetti [...] nel 1941, tra cui La maschera di Cesare Borgia di Duilio Coletti. In questo anno si fece ammirare soprattutto accanto a Luisa Ferida Nel 1944 La locandiera, sceneggiata da Umberto Barbaro e Francesco Pasinetti, a firma sempre di Chiarini, in cui come ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] a Gorizia, Trieste e nel Trentino: insieme [inˈzjɛme] (Coletti et al. 1992: 213). Nello stesso contesto in Toscana, solo per le occlusive ma anche per le affricate e le fricative: Francesco [franˈʤɛsko], borsa [ˈbɔrʣa].
Anche la palatalizzazione di /s ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...