GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] maggio 1448 i due cognati stipularono con Francesco Capodilista e Francesco da San Lazzaro, esecutori delle volontà ; E. Rigoni, Il pittore N. Pizolo, ibid., p. 143; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp. XXVII-XXIX; F. Zeri, ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] Se il riferimento a Piero della Francesca è palese nella saldezza delle architetture corporee chiesa di S. Maria Nova al Foro Romano, ibid., 7 apr. 1939, pp.. 358-365; L. Coletti, Lotto e M., in Le Arti, I (1939), pp. 248-257; E. Zocca, Un probabile ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] 112-129, 205-208; I. B. Supino, La basilica di S. Francesco d'Assisi, Bologna 1924, pp. 151 ss.; R. van Marle, The fonti, in Rivista d'arte, XXIV (1942), pp. 107-124; L. Coletti, Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XCVI(1942), pp. 460- ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] rendeva ben conto lo stesso C., quando scriveva a Francesco Protonotari, professore di economia a sua volta: "La mia , da A. Loria a C. Supino, da C. F. Ferraris a F. Coletti. Quest'ultimo, appunto, in un efficace ricordo della scuola del C. a Pavia, ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] appesa sopra l'abside della chiesa di S. Francesco a Sassoferrato. Queste opere sembrerebbero inseribili nel percorso , La pittura riminese del Trecento (catal.), Rimini 1935, p. XVI; L. Coletti, I primitivi. I Padani, III, Novara 1947, pp. IX s.; J. ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] Niccolò e del Museo civico, a quello del S. Francesco di Mantova e alle tavole di Karlstein, comprende altri (catal. della mostra, Verona 1959), Venezia 1958, pp. 8 s.; L. Coletti, La mostra da Altichiero a Pisanello, in Arte veneta, XII (1958), pp. ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] nel consiglio di amministrazione, dell'istituto "Coletti", nell'Istituto veneto di scienze, lettere ed spigolature d'archivio, ibid., V (1935), pp. 513-23; C. De Franceschi, L'attività dei comitati polit. di Trieste e dell'Istriadal 1859 al 1866, ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] ed A. De Predis per la pala per l'altare di S. Francesco Grande a Milano (La Vergine delle rocce; Biscaro, La commissione, , Berlin-Neubabelsberg 1919, pp. 214 s., 226 s.; L. Coletti, Intorno ad un nuovo ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, in ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] fu un tempo attribuito in parte a Girolamo e in parte a Francesco, fino a che il Gerola (1908) non preferì con buoni di Palazzo Venezia. Dipinti, Roma 1948, pp. 41 s.; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp. 51 s.; S. Moschini ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] Fior di Neve di Costantino Gaito, su libretto di G. Coletti. Tornato in Italia per la stagione lirica del 1923 al Teatro Inghilterra Turandot di Puccini, interpreti Bianca Scacciati e Francesco Merli. Al Metropolitan divise con Tullio Serafin la ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...