AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] Se il riferimento a Piero della Francesca è palese nella saldezza delle architetture corporee chiesa di S. Maria Nova al Foro Romano, ibid., 7 apr. 1939, pp.. 358-365; L. Coletti, Lotto e M., in Le Arti, I (1939), pp. 248-257; E. Zocca, Un probabile ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] 112-129, 205-208; I. B. Supino, La basilica di S. Francesco d'Assisi, Bologna 1924, pp. 151 ss.; R. van Marle, The fonti, in Rivista d'arte, XXIV (1942), pp. 107-124; L. Coletti, Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XCVI(1942), pp. 460- ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] appesa sopra l'abside della chiesa di S. Francesco a Sassoferrato. Queste opere sembrerebbero inseribili nel percorso , La pittura riminese del Trecento (catal.), Rimini 1935, p. XVI; L. Coletti, I primitivi. I Padani, III, Novara 1947, pp. IX s.; J. ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] Niccolò e del Museo civico, a quello del S. Francesco di Mantova e alle tavole di Karlstein, comprende altri (catal. della mostra, Verona 1959), Venezia 1958, pp. 8 s.; L. Coletti, La mostra da Altichiero a Pisanello, in Arte veneta, XII (1958), pp. ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] ed A. De Predis per la pala per l'altare di S. Francesco Grande a Milano (La Vergine delle rocce; Biscaro, La commissione, , Berlin-Neubabelsberg 1919, pp. 214 s., 226 s.; L. Coletti, Intorno ad un nuovo ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, in ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] fu un tempo attribuito in parte a Girolamo e in parte a Francesco, fino a che il Gerola (1908) non preferì con buoni di Palazzo Venezia. Dipinti, Roma 1948, pp. 41 s.; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp. 51 s.; S. Moschini ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] 353, 424, 496; G. de Bacci Venuti, La chiesa... di S. Francesco in Mercatello..., in Arte cristiana, XIV, 3 (1926), pp. 15; , in Dedalo, XI (1930-1931), p. 1372; L. Coletti, Sull'origine e sulla diffus. della scuola pittorica romagnola nel Trecento ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] sono registrate nel libro mastro del convento di S. Francesco del Prato il 27 giugno.
Il C., per il n.s., VII (1958), pp. 292 s., 302 s., 314, 321, 327; L. Coletti, Cima da Conegliano, Venezia 1959, pp. 57, 91; R. Pallucchini, Un nuovo Strozzi, ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] Clemente della cui chiesa romana era titolare, tra san Francesco e un santo Vescovo, l'altra con i santi L. Serra, L'arte nelle Marche, I, Pesaro 1929, p. 301; L. Coletti, Sull'origine e la diffusione della scuola romagnola nel '300, in Dedalo, XI, t ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] nota 5; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini e ad altre opere di disegno dei secoli XI, XIV e XV, Trecento und Quattrocento, Wattenscheid 1938, pp. 24-26; L. Coletti, I prirnitivi, II, Novara 1946, pp. 54, 57 ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...